Ripercorrendo la
storia del pensiero filosofico e pedagogico, emerge un sottile fil rouge che
collega la pratica di attività artistiche alle abilità comunicative e allo sviluppo fisico-cognitivo-emotivo durante
l’infanzia.
Numerosi studi
dimostrano che, fin dai primi anni di vita del bambino, l’arte contribuisce a
migliorarne le capacità espressive, a favorire l’apprendimento logico-matematico
e linguistico, a rafforzare la consapevolezza di sé, a liberare le potenzialità
creative insite in esso.
In definitiva, essa
sembra essere determinante al fine di un’evoluzione interiore dell’individuo.
I bambini mostrano una
naturale predisposizione all’arte e alla
creatività e molteplici sono i benefici sulle diverse aree dello sviluppo
infantile.
Sviluppo emotivo
L’arte incoraggia la creatività, l’immaginazione e l’espressione delle
emozioni. Attraverso un disegno il bambino può dire ciò che in altri contesti “non
si può dire”, permettendosi di esprimere anche paure, di cui a volte non ci
rendiamo conto.
Sviluppo cognitivo
Le attività artistiche
favoriscono lo sviluppo del problem solving in
vari modi. Ad esempio attuando operazioni di scelta di quale figura
rappresentare, oppure nell’atto di riprodurre una figura reale, trovare
strategie e soluzioni per superare lo scarto tra la figura stessa e la propria
capacità di riprodurla.
Il bambino può inoltre
imparare a osservare e interpretare la
realtà a modo suo, elaborando una prospettiva multipla.
Non solo con il
disegno o la pittura ma anche giocando con il pongo, la pasta di sale o la
carta pesta, il bambino diventa consapevole
che attraverso dei mezzi materiali si può trasformare l’idea che aveva in testa
in qualcosa di reale, che nasce dalle proprie mani.
Sviluppo motorio
Le attività artistiche allenano la coordinazione motoria (disegnare, ritagliare, colorare,
incollare...) e la coordinazione bilaterale,
sono infatti operazioni che richiedono al bambino l’utilizzo di entrambe le
mani. La coordinazione bilaterale sarà poi utile per imparare a svolgere altri
compiti (allacciarsi le scarpe, scrivere al computer…).
In generale il bambino migliora la propria manualità e la padronanza fisica sugli oggetti,
ciò accresce l’autostima del bambino, il quale si sente padrone di coordinare e
controllare i propri movimenti.
Anche per Maria Montessori il fare e l’azione rappresentano
la manifestazione esterna del pensiero. In questa concezione, l’esperienza
manipolativo-sensoriale, tipica della produzione artistica, assume un ruolo
centrale in chiave evolutiva e la mano
può essere considerata una sorta di “protesi” della mente.
La mostra d'arte di Giacomo Lusso “Dal mare i segni-da
Albissola alla corte di Ludovico” si svolge dal 31 marzo al 15 aprile 2018
presso la Strada Sotterranea del Castello di Vigevano e comprende opere
pittoriche e sculture in ceramica realizzate dall'artista.
Ambiente e atmosfera ideale per coinvolgere i ragazzi
del Liceo B. Cairoli di Vigevano che partecipano al progetto Cairoli a Colori e
concretizzare le loro idee e proposte in un laboratorio didattico rivolto ai
bambini.