Quante volte
ci siamo trovati a pensare o a dire “Che bello se fosse sempre domenica!” per
intendere il non dover essere sempre di fretta, il non dover andare a lavorare
o a scuola e aver tempo per stare sul divano a far nulla o dedicarsi alle
proprie passioni...
Bene…è proprio quello che ci stanno
chiedendo di fare!!! Facciamo finta che sia domenica, una domenica invernale di pioggia,
che non invoglia certo ad uscire ma a stare in tranquillità con la propria
famiglia.
Qualcuno di
voi potrebbe obiettare: “Certo, ma in quel caso sarebbe una scelta, non un
obbligo e poi non ci sarebbe la tensione che siamo vivendo in questi giorni!”
Verissimo, però pensiamo a quante cose si possono fare? A quante possibilità sono insite in queste
giornate.
L'emergenza Coronavirus che stiamo vivendo ci trova impreparati psicologicamente perché va a toccare i nostri bisogni più profondi: salute,
sicurezza, protezione, ma anche di condivisione e fiducia. Si sperimenta quasi
un senso di irrealtà, come se
stessimo vivendo in uno di quei film catastrofici di fantascienza visti al
cinema ed è normale provare agitazione o
paura, l’importante è non farsi sopraffare da queste emozioni negative.
Dove pescare
le risorse per mantenere un atteggiamento positivo che
influenzi il nostro comportamento concreto, per tenere duro, per vivere
sufficientemente bene il ritiro nelle nostre case? Ovviamente dentro di noi e nelle
nostre relazioni.
Ad esempio prestare attenzione al momento presente,
a quello che si sta facendo nel qui ed ora, senza che il pensiero fugga ad altro è un’incredibile risorsa
quando in questi giorni proveremo a giocare con nostro figlio o a cucinare una
nuova ricetta, o a guardare un film o, perché no, buttar giù un nuovo progetto.
Cerchiamo di non sfruttare il
momento per fare a casa solo quello che non si riesce a fare in altri momenti,
è importante trovare il modo di
esprimere le nostre emozioni soprattutto se siamo in compagna dei nostri
figli. E’ il momento di riscoprire le
nostre passioni e quello che ci fa stare bene, tirare fuori dal cassetto
gli appunti di quel vecchio corso di origami piuttosto che di acquerello o
fotografia e metterci all’opera.
E' finalmente arrivato il momento di far
fruttare queste attività, e di utilizzare l’effetto benefico che l’espressione delle emozioni ha su adulti e bambini.
Disegnare, scrivere, leggere, cucinare, creare
in generale ci aiuta a concentrarci, ad esprimere le emozioni e a placare
l’ansia.