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giovedì 25 novembre 2021

CONVEGNO LA CITTA’ (DEI) PER I BAMBINI. La città ideale tra sogno e meraviglia.

Interessante mattinata presso il palazzetto di Vigevano, Centro Studi Creativamente presente per restare aggiornati sulle iniziative cittadine e poter portare la nostra testimonianza ai nostri soci e alla famiglie che si appoggiano a noi in cerca di consigli. 
Un evento di formazione dedicato al mondo 0-6 anni organizzato dall'Assessorato alle Politiche Educative del Comune di Vigevano
Le tematiche affrontate hanno avuto come comune denominatore la meraviglia delle cose semplici e come essa porti all’apprendimento e all’acquisizione di competenze. Una posizione teorica che, come associazione, sosteniamo fortemente: i materiali poveri o di riciclo sono stati da sempre protagonisti dei nostri laboratori come strumenti privilegiati per solleticare la creatività e imparare facendo. 

Ecco il racconto di Sara TURKA, 
studentessa di Psicologia all’Università degli studi di Milano-Bicocca e 
stagista presso il Centro Studi Creativamente.
Sabato 13 novembre, si è svolto il convegno, rivolto specialmente al personale docente delle scuole dell’infanzia di Vigevano, comunali, statali e paritarie.
Questa quarta edizione è iniziata con i saluti istituzionali del Vicesindaco e Assessore alle Politiche Educative Antonello Galiani e di Katya Passarella, psicologa e psicoterapeuta.
A seguire, lo spettacolo degli attori della compagnia teatrale Teatro Bandito, focalizzato sul tema della pedagogia povera.
Pedagogia povera, NO MISERA! Perchè nella povertà possiamo trovare un’immensa ricchezza.
Gli attori han voluto dare uno spunto, ispirato ai progetti di Antonio Catalano, ossia quello di rivoluzionare il concetto di saggio di fine anno, per non vederla come una semplice recita finale, in cui i genitori stanno seduti a filmare i propri bambini con lo smartphone.
Propongono di dare uno scopo agli oggetti, progettando dei musei sensibili.
COME? per esempio possiamo fare il museo delle date di nascita dei bambini e raccontare cosa è successo in quel giorno, o il museo degli oggetti raccolti (materiale di recupero: sassi, foglie ecc) per poterli esporre e mostrare ai genitori, definendo questo lavoro come l’aver imparato a mettere le cose a posto con amore.
E’ indispensabile che la famiglia venga coinvolta nel processo educativo.
I bambini, inoltre, hanno bisogno di esprimersi con immaginazione e fantasia, per questo, gli esperti intervenuti, suggeriscono di togliere dalle classi i giochi “già fatti”, e di far “costruire” ai bambini i giochi con cui poi giocheranno.
COME? Per esempio il cartone può diventare la scatola dei sogni segreti. 
Le riflessioni della mattinata si sono concluse con una canzone interattiva.