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domenica 28 ottobre 2018

HALLOWEEN: LE ORIGINI, LE LEGGENDE…

La parola "Halloween" ha lontana origine anglosassone. Si fa risalire alla tradizione della chiesa cattolica e deriva  probabilmente da una contrazione della frase "All  Hallows Eve", ovvero la notte di Ognissanti. Festeggiata il 31 ottobre, data che nel quinto secolo a.C. nell'Irlanda celtica coincideva con la fine dell'estate. Ricorrenza i cui colori tipici erano l'arancio per ricordare le zucche, le foglie d'autunno e la mietitura; il nero a simboleggiare l'imminente buio dell'inverno e colore sacro delle divinità  pagane che governano il mondo dei morti.

TRAVESTIMENTI MOSTRUOSI…
Narra la leggenda che gli spiriti erranti di chi è morto durante l'anno tornino indietro la notte del 31 ottobre in cerca di un corpo da possedere per l'anno successivo. I Celti credevano che in questa magica notte tutte le leggi fisiche che regolano lo spazio e il tempo venissero  sospese, rendendo possibile la fusione del mondo reale e dell'aldilà.
Ovviamente i vivi non volevano essere posseduti, perciò i contadini dei villaggi rendevano le loro case fredde ed indesiderabili spegnendo i fuochi nei camini e rendevano i loro corpi orribili mascherandosi da mostri, gironzolando tra le case per far scappare di paura tutti gli spiriti che incontravano.

DOLCETTO O SCHERZETTO…
Durante il Medioevo, in Europa, una pratica popolare per Ognissanti era la preparazione della "soul cake" (torta dell'anima) nella tradizione chiamata "souling": si trattava di un semplice dolce fatto di pane con una decorazione di uva sultanina o ribes.
I bambini andavano di porta in porta chiedendo un pezzo di torta, proprio come nel trick-or-treat moderno. Per ogni fetta di torta ottenuta, ciascun bambino doveva dire una preghiera per l'anima di un parente defunto, o per un parente di chi aveva dato loro la torta in questione. Le preghiere dei bambini dovevano servire alle anime dei defunti per trovare l'uscita dal purgatorio e arrivare così al paradiso.

JACK O’ LANTERN (lanterne con la zucca intagliata)…
Narra la leggenda che un uomo di nome Jack, noto baro e malfattore, ingannò Satana sfidandolo nella notte di Ognissanti a scalare un albero sulla cui corteccia incise una croce intrappolandolo tra i rami. Jack fece un patto col diavolo: se non lo avesse più indotto in tentazione lo avrebbe fatto scendere dall'albero. Alla morte di Jack, gli venne impedito di entrare in paradiso a causa della cattiva condotta avuta in vita, ma gli venne negato l'ingresso anche all'inferno perché aveva ingannato il diavolo. Allora Satana gli porse un piccolo tizzone d'inferno per illuminare la via nella tremenda tenebra che lo attorniava.  Per far durare più a lungo la fiamma Jack scavò un grosso cavolo rapa e ve la pose all'interno.
E la zucca, da dove viene allora? La zucca deriva dal fatto che gli immigrati irlandesi, fuggiti dalle loro terre per la carestia della metà del XIX secolo, una volta arrivati in territorio americano, non trovarono rape sufficientemente grosse da poter essere intagliate. Quel che trovarono fu una notevole quantità di zucche, che sembrarono un degno sostituto della rapa.