Vi
siete mai domandati cosa siano quei puntini sui tasti dell’ascensore? O cosa
riportino scritto i puntini presenti sulle scatole di tutti medicinali?
Quello
è il codice Braille.
Una
persona del tutto priva di vista o con una privazione che non gli consente di vedere
le scritte seppur ingrandite, per leggere e scrivere utilizza il codice
Braille.
Il nome
deriva dal suo inventore: Luis Braille, un giovane francese che perse
totalmente la vista da piccolo a causa di un incidente. Il codice è una
combinazione di 6 punti che rendono: le lettere dell’alfabeto, i numeri, i
segni di interpunzione.
Il
codice Braille consente alle persone non vedenti o ipovedenti di scrivere ma
anche di leggere. Sono sempre meno rari nelle biblioteche pubbliche i testi
tradotti in Braille, ci sono addirittura biblioteche specializzate che
contengono esclusivamente testi tradotti con questi codice.
Tutti
possono imparare a scrivere in Braille, più difficile è imparare a leggerlo
poiché il Braille si legge con il tatto (nello specifico con i polpastrelli) e
noi vedenti abbiamo bisogno di molto allenamento per sfruttare il senso del
tatto in tutte le sue potenzialità.
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