Fra
qualche giorno festeggeremo Halloween, festa anglosassone di origini
celtiche giunta ormai anche qui in Italia. Occasione per adulti e bambini di travestirsi
con costumi e trucchi spaventosi. Streghe,
fantasmi, zombie, vampiri che per la notte del 31 ottobre girano per le strade
tra un dolcetto e uno scherzetto.
Travestirsi
da ciò che ci angoscia ci permette di esorcizzare
la paura della morte; non a caso, il giorno dopo, nella tradizione
cristiana, si festeggiano i Santi e quello ancora successivo è dedicato alla
commemorazione dei defunti.
Halloween,
nella sua simbologia, comprende personaggi ed elementi oscuri ed inquietanti
dai quali normalmente fuggiamo, ma che in occasione di questa festa diventano accessibili
e anzi fonte di divertimento, consentendoci di
avvicinarci in modo giocoso al tema della morte. Tema che nella nostra cultura
attuale, costituisce un tabù di cui raramente si parla, ancor più con i
bambini. In questo modo, la morte e tutte le paure che porta con sé viene
filtrata, “presa in giro” ed esorcizzata in una sorta di rito collettivo che rassicura e da coraggio.
La
festa di Halloween è un tramite, un po’ come le fiabe, che i bambini amano
ascoltare fin dai primi anni di vita. Se ci pensiamo anche le fiabe sono piene
di eventi mortali, separazioni forzate e popolate da lupi e orchi cattivi dai
quali i bimbi sono attratti perché rappresentano le loro paure e proprio le
fiabe consentono di dargli un nome, di riconoscerle e di non esserne
sopraffatti. Il “per finta”, sia nella
fiaba che nella festa di Halloween, è ciò che consente ai bambini di
approcciarsi a ciò che spaventa in un modo rassicurante. Inoltre per i
bambini potersi trasformare in diavolo, strega o vampiro permette di esprimere, in un contesto protetto e quindi
sicuro, parti di sé come l’aggressività e la trasgressione, che normalmente
sono educati a reprimere.
Halloween
è il momento in cui i morti tornano tra i vivi, ricordandoci che la morte è strettamente
collegata alla vita e non una dimensione opposta, è una festa con
caratteri fortemente ambivalenti: paura e divertimento, morte e dolcetti,
atmosfere lugubri e tavolate di amici che scherzano.
Halloween
ci offre la possibilità di ricordare che la gioia e la tristezza, la paura ed
il coraggio, il bello ed il brutto, la verità e la fantasia coesistono e
costituiscono l'essenza della nostra vita. Ci insegna che è possibile giocare con le proprie paure, a rendere
meno angosciante un passaggio inevitabile quale quello vita/morte.
Cogliamo l’occasione per suggerirvi un testo molto interessante che potete trovare nella Psicobiblioteca del Centro Studi Creativamente, che vi darà dei suggerimenti su come affrontare il tema della morte con bambini ed adolescenti.