mercoledì 9 marzo 2022

[MOTIVIAMOCI] QUAL E' IL METODO DI STUDIO PIU' EFFICACE?

Il progetto UNA REGIA EXTRASCUOLA UN PONTE SUL MONDO si è concluso lo scorso ottobre, ma potete continuare a consultare e scaricare l'ultima versione della mappatura dei servizi di supporto allo studio tradotta in tre lingue: albanese, arabo e francese.


Abbiamo deciso di condividere con voi le riflessioni e gli interessanti consigli dei professionisti che lavorano nei servizi mappati che ci racconteranno le problematiche più comuni che arrivano nei loro studi che riguardano la motivazione, il metodo di studio, i disturbi specifici dell’apprendimento, le emozioni degli studenti e ci spiegheranno come lavorano per affrontarli con successo.
Partiamo parlando di metodo di studio…

Qual è il metodo di studio più efficace? 
C’è una strategia per ottenere il massimo della resa con il minimo sforzo?

È una domanda che molti studenti si fanno… e la psicologia, forse, li può aiutare! Anche se non esiste una regola universale e valida per tutti, possiamo tracciare alcuni accorgimenti che torneranno sicuramente utili per il prossimo compito in classe!
Innanzitutto partiamo con le cose da non fare: mai cercare di ricordare tutto subito dalla prima lettura. Una lettura rapida è infatti il miglior modo per approcciarsi al testo, perché permette di ricavare una visione globale dell’intero elaborato. Non è affatto necessario imparare immediatamente nomi, formule, indizi… l’importante è capire i concetti e gli snodi fondamentali del nostro oggetto di studio. Questa fase permette poi di potersi addentrare ad analizzare meglio i vari particolari e i concetti più significativi. Solo durante la seconda lettura è utile soffermarsi sui dettagli e sulle parole ancora sconosciute così man mano, con la dovuta concentrazione, il bagaglio delle nostre conoscenze si arricchisce sempre più.
Sarebbe anche utile evidenziare parti del materiale, magari adottando colori diversi a seconda del grado di importanza dei concetti, scrivere le parole chiave sul lato della pagina ecc. in modo da poter selezionare le informazioni più importanti. Infine il rapporto con il testo non deve essere passivo: per poter garantire un ricordo duraturo nel tempo e soprattutto ben organizzato e coerente con quanto già appreso, è un’ottima abitudine sintetizzare i brani con schemi, mappe concettuali o diagrammi riassuntivi. Porsi delle ipotetiche domande e possibili risposte è un ulteriore metodo per poter verificare eventuali lacune, per ricostruire e rielaborare personalmente quel che si è letto. 
Legrenzi ha unito tutti questi passaggi nel metodo PQ4R, acronimo da lui ideato per descrivere la sequenza migliore da applicare durante la memorizzazione di un testo. 
Preview: scorrere velocemente i capitoli del testo; 
Questions: domande da porsi per ogni argomento; 
Read: lettura attenta; 
Reflect: comprensione del significato; 
Recite: ricordo delle informazioni apprese; 
Review: rassegna finale di tutti i concetti presi in esame.

Ora non mi resta che augurare a tutti buono studio, non dimenticate mai però che la psicologia ci può aiutare fornendo gli strumenti per migliorare le nostre prestazioni, ma questi devono essere a loro volta aiutati da una giusta dose di motivazione, impegno e desiderio di apprendere.

Dott.ssa Michela Quaglia, Psicologa e Psicoterapeuta

Alle pagine 9 e 10 della mappatura
tutte le informazioni sulle attività dello studio della Dott.ssa Michela Quaglia