mercoledì 11 marzo 2020

IO RESTO A CASA


Quante volte ci siamo trovati a pensare o a dire “Che bello se fosse sempre domenica!” per intendere il non dover essere sempre di fretta, il non dover andare a lavorare o a scuola e aver tempo per stare sul divano a far nulla o dedicarsi alle proprie passioni...
Bene…è proprio quello che ci stanno chiedendo di fare!!! Facciamo finta che sia domenica, una domenica invernale di pioggia, che non invoglia certo ad uscire ma a stare in tranquillità con la propria famiglia.
Qualcuno di voi potrebbe obiettare: “Certo, ma in quel caso sarebbe una scelta, non un obbligo e poi non ci sarebbe la tensione che siamo vivendo in questi giorni!”
Verissimo, però  pensiamo a quante cose si possono fare?  A quante possibilità sono insite in queste giornate.
L'emergenza Coronavirus che stiamo vivendo ci trova impreparati psicologicamente perché va a toccare i nostri bisogni più profondi: salute, sicurezza, protezione, ma anche di condivisione e fiducia. Si sperimenta quasi un senso di irrealtà, come se stessimo vivendo in uno di quei film catastrofici di fantascienza visti al cinema ed è normale provare agitazione o paura, l’importante è non farsi sopraffare da queste emozioni negative.
Dove pescare le risorse per mantenere un atteggiamento positivo che influenzi il nostro comportamento concreto, per tenere duro, per vivere sufficientemente bene il ritiro nelle nostre case? Ovviamente dentro di noi e nelle nostre relazioni.
Ad esempio prestare attenzione al momento presente, a quello che si sta facendo nel qui ed ora, senza che il pensiero fugga ad altro è un’incredibile risorsa quando in questi giorni proveremo a giocare con nostro figlio o a cucinare una nuova ricetta, o a guardare un film o, perché no, buttar giù un nuovo progetto.
Cerchiamo di non sfruttare il momento per fare a casa solo quello che non si riesce a fare in altri momenti, è importante trovare il modo di esprimere le nostre emozioni soprattutto se siamo in compagna dei nostri figli. E’ il momento di riscoprire le nostre passioni e quello che ci fa stare bene, tirare fuori dal cassetto gli appunti di quel vecchio corso di origami piuttosto che di acquerello o fotografia e metterci all’opera.
E' finalmente arrivato il momento di far fruttare queste attività, e di utilizzare l’effetto benefico che l’espressione delle emozioni ha su adulti e bambini. Disegnare, scrivere, leggere, cucinare, creare in generale ci aiuta a concentrarci, ad esprimere le emozioni e a placare l’ansia.