lunedì 23 dicembre 2019

TUTTO PRONTO PER IL 2020...


Ecco le attività e i progetti del Centro Studi Creativamente attivi nel 2020:

UNA SCUOLA GRANDE COME IL MONDO
Progetto di formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa. Questo progetto si propone inoltre di: offrire un laboratorio formativo per giovani futuri professionisti del settore psico-socio-educativo e sostenere la famiglia con minori promuovendo attività che stimolino la responsabilità genitoriale.
Articolato nei due sottoprogetti:
Club Di Studio: incontri  di supporto allo studio e supporto motivazionale, realizzati in corrispondenza dei momenti di vacanze scolastiche e rivolti agli studenti frequentanti la scuola primaria e secondaria di I grado.
Sos Scuola: cicli di incontri di formazione per genitori ed educatori sulla motivazione allo studio.

PSICOBIBLIOTECA: Servizio di prestito interbibliotecario integrato nel Sistema Bibliotecario Lomellino.
Il progetto prevede la gestione di un centro specialistico di documentazione per agevolare la comunità nel reperimento di testi di interesse in ambito psicologico, pedagogico, educativo, didattico.
Questo progetto ci permette inoltre di concretizzare attività che diano prestigio all’Associazione come centro di alta formazione e di creare spazi fisici e mentali per la crescita professionale di studenti universitari o giovani laureati grazie al confronto con professionisti già avviati.
Sono contemplate attività di gestione delle procedure di archiviazione, reference e prestito oltre che attività di pubblicazione di recensioni e post sui social, momenti ludico-didattici con letture ad alta voce o momenti laboratoriali, serate su temi di interesse per i soci e la comunità.

ANIMAZIONE E FORMAZIONE
Il progetto prevede la progettazione, realizzazione/partecipazione di convegni, mostre, workshop e pubblicazioni per la promozione e per la sensibilizzazione di temi di interesse della comunità di riferimento, per l’informazione, la formazione, la documentazione e l’aggiornamento dei soci e dei volontari. 
Gli incontri formativi saranno tenuti da formatori esperti e aperti anche alla cittadinanza.
Tale progetto si prefigge anche l’obiettivo di realizzare corsi formativi che aiutino a favorire l’inserimento di giovani professionisti, dell’ambito psico-socio-educativo, nel mondo del lavoro promuovendo  l’integrazione tra il mondo scolastico e lavorativo e l’aggiornamento o il reinserimento nel mercato del lavoro di professionisti del settore psico socio educativo secondo nuovi studi e teorie.
Il progetto prevede inoltre momenti di formazione specifica per affinare le competenze e per incrementare la qualità operativa dei volontari che prenderanno parte a momenti di animazione o momenti laboratoriali che si svolgeranno all’interno di manifestazioni cittadine, come ad esempio la Caccia al Tesoro per le vie di Vigevano o per istituti scolastici.

TI ABBIAMO INCURIOSITO? CONTATTACI PER DIVENTARE NOSTRO SOCIO O VOLONTARIO!

BUONE FESTE A TUTTI!



Il Consiglio Direttivo del Centro Studi Creativamente augura a tutti i soci, volontari, amici e collaboratori un SERENO NATALE e
 UN INIZIO 2020 MERAVIGLIOSO 

...se ci diamo una mano, i miracoli si fanno e il giorno di Natale durerà tutto l’anno.  
(Gianni Rodari)




Il 2019 è stato un anno importante per il Centro Studi Creativamente - APS, siamo infatti diventati Ente del Terzo Settore, una particolare categoria di enti introdotti nell'ordinamento giuridico italiano dal decreto legislativo n. 117 del 2017.
Cosa vuol dire essere Ente del Terzo settore?
Significa che l’Associazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via prevalente, di attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita. 
Significa la vitale possibilità di partecipare a bandi di finanziamento pubblici,  anzi  il Codice del Terzo Settore prevede che siano le pubbliche amministrazioni stesse a coinvolgere gli Enti del Terzo Settore nei percorsi di programmazione e progettazione di servizi ed attività che interessano il settore socio-culturale.
Cosa facciamo in concreto?
Il Centro Studi Creativamente progetta attività a partire dall’analisi dei bisogni e delle esigenze del territorio di riferimento con la finalità di promuovere una cultura psicologica, sociale, educativa e pedagogica/didattica di qualità e di promuovere il benessere bio-psico-sociale rimuovendo e superando le situazioni di bisogno. Inoltre offre un laboratorio formativo per giovani futuri professionisti del settore psico-socio-educativo.
Per fare ciò crediamo sia importantissimo fare prevenzione, agendo su questi fronti:
-  promuovere momenti di aggregazione
- sostenere la famiglia con minori promuovendo attività che stimolino la responsabilità genitoriale, il benessere psicologico e il supporto nei loro diversi ruoli familiari, sociali e lavorativi
-  progettare e realizzare interventi atti a formare sui temi sociali e/o a modificare cattive prassi per promuovere una migliore qualità di vita
-  costituire punti di riferimento stabili, promuovere la conoscenza su differenti fronti (anche giuridico) e informare circa le realtà presenti sul territorio a cui potersi rivolgere per chiedere aiuto
-  favorire la creazione di reti (anche in collaborazione con altre realtà presenti sul territorio) che fungano da risorsa per affrontare le situazioni di bisogno/disagio prima che esse esplodano

Per dirlo con una metafora il nostro obiettivo non è quello di rialzare da terra chi è caduto ma, quello di dare dei punti di riferimento, di insegnare come si chiede aiuto e le strategie per non cadere!

sabato 30 novembre 2019

VIENI A CENA CON NOI...


SABATO 7 DICEMBRE 2019 ore 20
presso il LEONARDO CAFE’ di Vigevano
SARA’ GIA’ NATALE
TI ASPETTIAMO CON FAMILIARI E AMICI 
alla CENA DI NATALE di CREATIVAMENTE

Una simpatica occasione per ritrovarci tutti insieme e un modo per ringraziare operatori, stagisti/tirocinanti, volontari per il lavoro svolto e i soci per il loro prezioso sostegno. Come ogni anno l’invito è esteso anche ai familiari e agli amici delle persone che frequentano l’associazione perché è bello conoscersi tutti e condividere un momento di festa e spensieratezza e poi come è noto…più siamo e più ci si diverte!
Tra un brindisi e l’altro inizieremo ad entrare in cima natalizio con la nostra fantastica lotteria, l’unica che offre la possibilità di scambiarsi e barattare i premi vinti tra mille risate e soprattutto ci permette di dare una seconda vita alle cose, in quanto da sempre crediamo nel riuso e nel riciclo creativo.

Ma perché, molto spesso, per discutere, celebrare, o anche semplicemente per salutarsi si è soliti “fare una cena/un pranzo” 
Cosa succede quando si è a tavola, insieme? Si mangia, certo, ma anche si condivide, ci si confronta, si sviluppano relazioni e modalità di stare con gli altri, si rafforzano i legami. Si assume un nutrimento che è sia fisico che emozionale che ci permette poi di ripartire, più forti e pronti, verso le altre attività.
Secondo una ricerca internazionale condotta da Doxa e commissionata dalla più grande associazione alimentare Europea "Unione italiana Food" gli italiani sono i primi a vivere il cibo come strumento di socializzazione e convivialità.
Per convivialità si intende il piacere che deriva dallo “stare a tavola con gli altri”, in compagnia. Proprio la parola compagnia (dal latino cum “con”  e panis “pane”) significa “partecipe dello stesso pane” ed è quindi un concetto strettamente legato al mangiare insieme e all’appartenenza. Condividere la stessa tavola significa appartenere a quella famiglia, a quel gruppo di amici o di colleghi. 
A tavola ci si racconta, ci si scopre. Si mettono insieme esperienze e differenze. In quest’epoca in cui siamo tutti di fretta, regalarsi una serata fuori con la famiglia o con gli amici rappresenta un’occasione per fermarsi, per stare, per dare valore ai rapporti, al tempo dedicato all’altro, ma anche a noi stessi.
Inoltre, sul fronte aziendale o dell’associazionismo,  il “mangiare insieme” è uno strumento chiave per il team building. Dal punto di vista dell’antropologia evolutiva, mangiare insieme ha una lunga tradizione di collante sociale, che continua ancora oggi. Da uno studio della Cornell University è risultato che la condivisione dei pasti favorisce la tendenza alla collaborazione e dunque l’armonia del team. Ciò si traduce in maggior efficacia del lavoro di squadra poiché un team affiatato e anche più funzionale e produttivo.
Quindi…non c’è posto migliore per formare una squadra di una tavola imbandita!
Cosa aspetti? Unisciti alla nostra squadra!

lunedì 4 novembre 2019

#LEGGERE FA BENE



Alla Psicobiblioteca di Vigevano trovi anche "Il Grande Libro Dei Giochi".
Un libro che ti permette di esplorare l'immenso mondo dei lavoretti per i più piccoli e non solo.
Facile da consultare, i lavoretti vengono infatti suddivisi in gradi di difficoltà crescente.

domenica 27 ottobre 2019

HALLOWEEN: LA FESTA DEI “MORTI VIVENTI”


Fra qualche giorno festeggeremo Halloween, festa anglosassone di origini celtiche giunta ormai anche qui in Italia. Occasione per adulti e bambini di travestirsi con costumi e trucchi spaventosi. Streghe, fantasmi, zombie, vampiri che per la notte del 31 ottobre girano per le strade tra un dolcetto e uno scherzetto.
Travestirsi da ciò che ci angoscia ci permette di esorcizzare la paura della morte; non a caso, il giorno dopo, nella tradizione cristiana, si festeggiano i Santi e quello ancora successivo è dedicato alla commemorazione dei defunti.
Halloween, nella sua simbologia, comprende personaggi ed elementi oscuri ed inquietanti dai quali normalmente fuggiamo, ma che in occasione di questa festa diventano accessibili e anzi fonte di divertimento, consentendoci di avvicinarci in modo giocoso al tema della morte. Tema che nella nostra cultura attuale, costituisce un tabù di cui raramente si parla, ancor più con i bambini. In questo modo, la morte e tutte le paure che porta con sé viene filtrata, “presa in giro” ed esorcizzata in una sorta di rito collettivo che rassicura e da coraggio.
La festa di Halloween è un tramite, un po’ come le fiabe, che i bambini amano ascoltare fin dai primi anni di vita. Se ci pensiamo anche le fiabe sono piene di eventi mortali, separazioni forzate e popolate da lupi e orchi cattivi dai quali i bimbi sono attratti perché rappresentano le loro paure e proprio le fiabe consentono di dargli un nome, di riconoscerle e di non esserne sopraffatti. Il “per finta”, sia nella fiaba che nella festa di Halloween, è ciò che consente ai bambini di approcciarsi a ciò che spaventa in un modo rassicurante. Inoltre per i bambini potersi trasformare in diavolo, strega o vampiro permette di  esprimere, in un contesto protetto e quindi sicuro, parti di sé come l’aggressività e la trasgressione, che normalmente sono educati a reprimere.
Halloween è il momento in cui i morti tornano tra i vivi, ricordandoci che la morte è strettamente collegata alla vita e non una dimensione opposta, è una festa con caratteri fortemente ambivalenti: paura e divertimento, morte e dolcetti, atmosfere lugubri e tavolate di amici che scherzano.
Halloween ci offre la possibilità di ricordare che la gioia e la tristezza, la paura ed il coraggio, il bello ed il brutto, la verità e la fantasia coesistono e costituiscono l'essenza della nostra vita. Ci insegna che è possibile giocare con le proprie paure, a rendere meno angosciante un passaggio inevitabile quale quello vita/morte.

Cogliamo l’occasione per suggerirvi un testo molto interessante che potete trovare nella Psicobiblioteca del Centro Studi Creativamente, che vi darà dei suggerimenti su come affrontare il tema della morte con bambini ed adolescenti.

lunedì 14 ottobre 2019

#LEGGERE FA BENE



Alla Psicobiblioteca di Vigevano puoi trovare "Il Disturbo Borderline della Personalità". 
Una serie di scritti relativi alla patologia definita "Borderline di personalità".
Il libro svolge uno studio approfondito del disturbo, con la presenza di statistiche e facendo inoltre riferimento anche ad una favola.

lunedì 30 settembre 2019

#LEGGERE FA BENE

Alla Psicobiblioteca di Vigevano si va alla scoperta!
Con il libro "La Scoperta delle Emozioni" si segue un percorso riguardante una tematica spesso non molto trattata, che è quella dell'emotività dei bambini.
Seguendo le vicende di una maestra sarà possibile giungere alla consapevolezza di questo mondo inesplorato, grazie anche all'apporto di disegni e storie.

lunedì 23 settembre 2019

Corsi d'Autunno - I NOSTRI SENSI: LIMITI E POTENZIALITA’

Sentire con gli occhi e parlare con le mani? Come è possibile?
Chiedetelo ad una persona sorda, per lui è la quotidianità!  
Una persona del tutto priva di udito o con una privazione che non gli consente di udire la voce umana, può comprendere i discorsi altrui seguendo il labiale del suo interlocutore: ossia osservando il movimento delle labbra e traducendo il movimento in parole. Questa operazione richiede una buona capacità di osservazione e di attenzione visiva. Questo non vuol dire che i nonudenti abbiano la supervista piuttosto loro utilizzano il senso della vista in tutte le sue potenzialità.
Molti sordi comunicano tra loro utilizzando le mani con la LIS: Lingua dei Segni Italiana. La LIS è una lingua a tutti gli effetti che possiede una grammatica propria e con la quale è possibile esprimere tutti i risvolti della realtà. Ciò non significa che le persone sorde non possano parlare, piuttosto decidono di esprimersi con una modalità che gli è più naturale.
Vuoi saperne di più sulla LIS e sul mondo della sordità? 
Utilizza il link per scoprire dove poter frequentare un workshop di lingua dei segni italiana.

Corsi d'Autunno - IL CODICE BRAILLE

Vi siete mai domandati cosa siano quei puntini sui tasti dell’ascensore? O cosa riportino scritto i puntini presenti sulle scatole di tutti medicinali?
Quello è il codice Braille.

Una persona del tutto priva di vista o con una privazione che non gli consente di vedere le scritte seppur ingrandite, per leggere e scrivere utilizza il codice Braille.
Il nome deriva dal suo inventore: Luis Braille, un giovane francese che perse totalmente la vista da piccolo a causa di un incidente. Il codice è una combinazione di 6 punti che rendono: le lettere dell’alfabeto, i numeri, i segni di interpunzione.
Il codice Braille consente alle persone non vedenti o ipovedenti di scrivere ma anche di leggere. Sono sempre meno rari nelle biblioteche pubbliche i testi tradotti in Braille, ci sono addirittura biblioteche specializzate che contengono esclusivamente testi tradotti con questi codice.
Tutti possono imparare a scrivere in Braille, più difficile è imparare a leggerlo poiché il Braille si legge con il tatto (nello specifico con i polpastrelli) e noi vedenti abbiamo bisogno di molto allenamento per sfruttare il senso del tatto in tutte le sue potenzialità.
Vuoi saperne di più sul codice Braille e sul mondo della disabilità visiva?
Utilizza il link per scoprire dove poter frequentare un corso su questo argomento.

lunedì 16 settembre 2019

#LEGGERE FA BENE

Che ne dite di arrivare preparati all'incontro "Le trasformazioni della convivenza umana" del 29 settembre che si terrà nell'ambito del Festival delle Trasformazioni?
Ecco alcuni interessanti testi dell'autore Adriano Zamperini che potete trovare nella nostra Psicobiblioteca…






























L’ostracismo
On line e off line. Connessi e sconnessi. Parole chiave della contemporaneità che si fanno marcatori di destini personali. Segnalando i vincenti e i perdenti. I ricchi e i poveri di contatti sociali. Sforzi, spesso avvilenti o alienanti, votati a riconquistare l’accettazione. Lotte cognitive, emotive e comportamentali che ruotano attorno al fenomeno dell’ostracismo, ossia l’essere esclusi, respinti e ignorati.

L’indifferenza
La nostra società appare ai più popolata di passanti distratti e noncuranti, affetti dall’indifferenza dell’uomo verso l’uomo, dotati di una moralità precaria e asservita all’interesse personale. Il libro risale alle spalle di questo atteggiamento, impreziosito inoltre da storie di vita (le peripezie di un peacekeeper nel corso di una missione umanitaria, l’angoscia e l’impotenza di un infermiere durante il G8 di Genova) generatrici di epifanie emotive che sollecitano risposte contrarie all’abituale.

Prigioni della mente
Dentro tre prigioni. Guantanamo, lembo di terra cubana. Stanford, seminterrato del dipartimento di psicologia. Londra, studi della Bbc. La prima, tragicamente reale. La seconda, una simulazione sperimentale degenerata in dramma. La terza, un’architettura carceraria stile Grande Fratello. Luoghi diversi eppure accomunati dalla medesima condizione: il loro essere siti dell’oppressione e della resistenza. Che cosa accade a persone comuni quando agiscono in situazioni estreme? Qual è il comportamento esibito da chi veste i panni di guardia e da chi assume il ruolo di prigioniero? Una presa di coscienza dei nuovi volti assunti dal male, anche e soprattutto all’interno delle società democratiche.

La bestia dentro di noi
Torturare un prigioniero in guerra, incendiare automobili, rompere vetrine durante una manifestazione, sparare sui compagni di scuola. Eventi diversi accomunati dall’idea che dentro gli esseri umani vi sia una bestia sempre pronta a esplodere, l’aggressività. Ma esistono istinti omicidi e pulsioni distruttive? La biologia umana è davvero irrimediabilmente maligna? O si tratta di stereotipi, come dimostra il libro? 

martedì 10 settembre 2019

FESTIVAL DELLE TRASFORMAZIONI III edizione


Per il terzo anno consecutivo si conferma la collaborazione tra il Centro Studi Creativamente e Rete Cultura Vigevano, nell’ambito del Festival delle trasformazioni 2019. Cambiare, si deve o si vuole? 
Due gli eventi a cui prenderemo parte, grazie all’impegno a alla voglia di mettersi in gioco dei nostri soci e con l'intervento di esperti del settore...

DOMENICA 29 SETTEMBRE 2019, ore 17
presso l'Aula Magna del Seminario Vescovile
LE TRASFORMAZIONI DELLA CONVIVENZA UMANA

Convivere, “vivere con” fa riferimento a un’esperienza relazionale di condivisione, in un certo periodo di tempo, e entro uno spazio comune definito.
Il tema della convivenza è una costante, presente nell’esperienza di vita delle persone sin dalla nascita. Si condividono emozioni, gioie e tristezze, opinioni, culture, stili di vita, spazi e ambienti: una casa, un quartiere, una città, un luogo di lavoro o di apprendimento.
Alla luce dei rapidi cambiamenti sociali, che hanno generato un’incertezza generalizzata si fanno strada nuove vulnerabilità che sollecitano nuove esigenze: sicurezza, protezione, equità; e nuove competenze relazionali: flessibilità, ascolto, sostegno. Competenze che consentono agli individui, alle famiglie, alle organizzazioni e alle comunità (oggi città) di gestire le relazioni nella capacità di accettare le diverse differenze/vulnerabilità e contenere la dimensione del conflitto e dell’antagonismo, e dell'indifferenza.
Interverranno due esperti dell'Università degli Studi di Padova:
Adriano Zamperini, professore di Psicologia della violenza, Psicologia del disagio sociale e Relazioni interpersonali presso l’Università degli Studi di Padova, dove è anche Direttore del Master in “Dirigente della sicurezza urbana e contrasto alla violenza” e del CRISIM "Centro Interdipartimentale di Ricerca per gli Studi Interculturali e sulle Migrazioni”.
Marialuisa Menegatto, psicologa clinica e di comunità, psicoterapeuta, dottoressa di ricerca in Scienze Umane. All’Università di Padova è reserach fellow in Psicologia della violenza, Psicologia del disagio sociale, Relazioni interpersonali, e Salute Urbana, e coordina progetti sul benessere e l’inclusione sociale nella relazione di cura con persone anziane, coercizione e sicurezza nella salute mentale, trauma e tortura psicologica.

SABATO 5 OTTOBRE 2019, ore 9.30
presso l'Auditorium San Dionigi 
LE TRASFORMAZIONI DELLA FAMIGLIA. 
ASPETTI GIURIDICI E PSICO-SOCIALI

Le trasformazioni del “vivere con” e della società portano inevitabilmente a trasformazioni della famiglia.
La famiglia è in primo luogo una comunità di affetti: un microcosmo, fondato sulla comune responsabilità di dare, ricevere e donare che garantisce ai suoi membri protezione e solidarietà e nella quale i figli hanno modo di costruire ed esprimere la loro identità e la loro personalità.
Concezione e forma della famiglia cambiano a seconda delle epoche storiche e delle diverse culture.
La dott.ssa Verena Boscolo si occuperà della parte psico-sociale, in un excursus di come il modello familiare sia mutato nei decenni e in particolare su come sia cambiato l'"essere figli".

L'avv Giulia Barbara Provinciali, in collaborazione gli avvocati di Cammino Pavia (Camera Nazionale Avvocati per la persona, le relazioni familiari e i minorenni) ci spiegherà invece, come sono cambiati diritti e doveri della famiglia da un punto di vista giuridico, considerato anche l’avvento dei nuovi tipi di famiglia e di genitorialità.

venerdì 6 settembre 2019

PROGETTO PSICOBIBLIOTECA


La Psicobiblioteca del Centro Studi CREATIVAMENTE è stata ufficialmente inaugurata il 5 maggio 2012 grazie al contributo della Fondazione Piacenza e Vigevano ed è stata la prima biblioteca specialistica del settore psico-socio-educativo integrata nel Sistema Bibliotecario Lomellino e registrata nel catalogo opac openweb.unipv.it/openweb/PAV077/
E’ nata dall’idea di avere una buona raccolta di testi di interesse, per educatori, insegnanti, psicologi e “curiosi” e di condividere questo piccolo/grande “tesoro” con chiunque ne avesse necessità o piacere, considerata anche la lontananza territoriale da biblioteche e librerie settoriali fornite di materiale scientifico (Milano e Pavia). Inoltre la Psicobiblioteca risponde all’esigenza di un aggiornamento continuo da parte del gruppo di operatori che aderiscono all'associazione.
Ciò permette al Centro Studi Creativamente di perseguire la mission di promuovere la diffusione di cultura psico-pedagogica di qualità, fondamentale per un benessere psicologico e relazionale della comunità. Creare una piccola area di informazione libera e professionale per il grande pubblico, che possa realmente rendere l'idea di cosa sia la psicologia, quale sia la sua funzione e come venga utilizzata nei differenti settori lavorativi, sfatando il mito che rilega la figura dello psicologo unicamente come professionista addetto a coloro che hanno problemi mentali, come una sorta di mago in grado di comprendere a tutto tondo una persona solo con l'interpretazione di un sogno.
Negli ultimi anni la Psicobiblioteca è autofinanziata grazie alla raccolta fondi inerente il progetto “Una Scuola Grande come il Mondo”, alle donazioni del 5x1000 e di testi da amici, soci e anche altre biblioteche. 
Da un piccolo numero di libri, abbiamo ora un patrimonio di cultura di oltre 650 testi a disposizione di tutti. Grazie all'interprestito, alcuni nostri libri sono serviti anche a studenti dell'Abruzzo, della Liguria, dell'Emilia Romagna. Grazie alla stretta collaborazione con la Biblioteca Mastronardi di Vigevano, basta fare una ricerca di interesse su Openweb e recarsi presso la propria biblioteca civica di afferenza per ricevere comodamente il testo desiderato.
Nella Psicobiblioteca è possibile trovare testi che spaziano nei vari ambiti della Scienza Psicologica: benessere e salute, psicologia dello sport, psicologia clinica, comunicazione, educazione e sviluppo, metodologie ludico-didattiche, sostegno alla genitorialità, motivazione allo studio.

Continuate a leggerci su queste pagine..in arrivo alcuni consigli di lettura!

domenica 1 settembre 2019

PRONTI, PARTENZA...VIA!


ECCOCI!!!

vacanze fatte, cartoline spedite…
questa mattina abbiamo ripreso i lavori al Centro Studi Creativamente con il primo incontro post vacanze del Consiglio Direttivo. 
Siamo prontissime per gli eventi che ci accompagneranno nella stagione autunnale, tra progetti storici e nuove proposte.
Ora abbiamo bisogno di voi per aiutarci a trasformare le idee in realtà!

Seguiteci per rimanere sempre aggiornati...


giovedì 25 luglio 2019

#estate2019


Alcuni di noi sono già in vacanza, impegnati in nuotate e costruzione di castelli di sabbia, qualcun'altro ancora in città ma in modalità più rilassata si dedica ai propri hobby, a coccolare il proprio gatto o a sfornare dolcetti...

E voi cosa state facendo?

Nell'augurare a tutti BUONE VACANZE vogliamo lanciarvi una sfida...

I più giovani quasi sicuramente non avranno avuto la possibilità di viverlo se non tramite i racconti di nonni e genitori, ma gli altri di sicuro sanno di cosa stiamo parlando...
Vi ricordate l’emozione di quando arrivava il postino, si correva a guardare nella cassetta della posta e ci trovavamo dentro una cartolina? 
Subito a leggere chi ce la mandava e cosa ci scriveva...
Questa estate abbiamo voglia di sentirci ancora così!?

Mandateci una cartolina questa estate, non importa da dove, l’importante è che ci emozioniate.

Un piccolo pensiero per la cartolina che ci colpirà di più!










giovedì 9 maggio 2019

CACCIA AL TESORO. I numeri di un successo

La CACCIA AL TESORO #cacciatesorovigevano #cacciatesoro19 è un pomeriggio di festa per le famiglie ormai entrato nella tradizione degli Eventi Primaverili di ReteCultura - Comune di Vigevano. E’ organizzata da A.P.S. Centro Studi Creativamente e Ass. Culturale delle Genti Lucane "Rocco Scotellaro".
La partenza avviene nel pomeriggio in via Cesarea ed è animata dai supereroi dell’Escape Team; il percorso viene monitorato dai volontari dall’Associazione Nazionale Carabinieri; sono 2 i punti di iscrizione gratuita (Bar Milky e L’Antina); il percorso di gioco si spinge oltre la zona del centro storico (via Madonna Sette Dolori, Piazza Calzolaio d’italia).
Ogni edizione che passa diventa sempre più numerosa e ricca di premi per tutti coloro che passano una creativa domenica pomeriggio con noi, grazie a tutte le realtà che hanno scelto di farsi pubblicità dandoci una mano. 
Ogni squadra partecipante riceve una borsa premio con prodotti da forno, erboristici, alimentari lucani e lomellini, buoni spesa, gadgets, libri, .... Due i premi speciali per le squadre che completano il percorso in minor tempo o per le squadre con il più giovane partecipante o per i gruppi più numerosi (ad esempio, un soggiorno presso un rifugio e un pranzo presso un agriturismo).
Gli sponsor e i partner oltre a partecipare divertendosi hanno imparato a sfruttare questa manifestazione come vetrina per farsi conoscere o aumentare la loro visibilità grazie alla pubblicità gratuita che la manifestazione assicura. 
Non viene chiesto alcun contributo di partecipazione. Si può aderire con la partecipazione attiva al gioco (apertura domenicale o stand), contribuire con buoni omaggio, gadgets, prodotti, ecc… Ad ogni realtà collaborante viene garantito uno spazio specifico di diffusione sia sui social che sul portale WeTown.

IN COSA CONSISTE IL GIOCO...
Il pomeriggio di gioco inizia alle ore 15:30 con il ritrovo dei partecipanti presso la sede dell’Associazione Culturale delle Genti Lucane, in via Cesarea 49 e alle ore 16:00 viene dato il via al gioco vero e proprio.  
La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria via mail o presso i punti di iscrizione. Per regolamento le squadre devono essere formate da minimo 2 e massimo 6 componenti e obbligatoriamente capitanate da almeno un adulto.
Due le ore di tempo a disposizione delle squadre che, munite di cartina del centro di Vigevano, e scheda punti, devono visitare più tappe possibili, superare le prove proposte (piccoli quiz, giochi di abilità, memoria, ecc.) e ottenere un timbro che permetterà di passare alla tappa successiva. 
L’atmosfera del gioco non spinge a vincere, ma a partecipare per divertirsi! Tutti al termine della manifestazione, ore 19, ricevono la borsa premio, più o meno ricca in base al numero di prove superate e al tempo impiegato. 

mercoledì 13 febbraio 2019

L'IMPORTANTE E' ESSERE CREATIVI

“La creatività è un tentativo di risolvere un conflitto generato da pulsioni istintive biologiche non scaricate, perciò i desideri insoddisfatti sono la forza motrice della fantasia ed alimentano i sogni notturni e quelli a occhi aperti” (Sigmund Freud)

“La creatività non è altro che un'intelligenza che si diverte” (Albert Einstein)

“La creatività è mettere in connessione le cose” (Steve Jobs) 


Sul dizionario della lingua italiana Treccani la creatività viene definita come la capacità di creare con l’intelletto, con la fantasia.
In psicologia, il termine indica un processo intellettivo che ha come fattori caratterizzanti: particolare sensibilità ai problemi, capacità di produrre idee originali, capacità di sintesi e di analisi, capacità di cogliere rapporti nuovi tra cose e/o idee, rinunciando a vecchi schemi di pensiero o abitudini.
Se ci chiedessero di immaginare una persona ricca di creatività la maggior parte di noi inizierebbe ad immaginare un individuo particolarmente stravagante o bizzarro, infatti la parola “creatività” è troppo spesso usata in riferimento a un campo ristretto di attività o professioni. Così, è opinione di senso comune che si tratti di una dote che hanno solo alcune persone, e applicabile solo a determinati campi. 
Numerose ricerche scientifiche hanno smentito queste convinzioni. Secondo uno studio del Copenhagen Institute of NeuroCreativity, approfondito dalla Lego Foundation, dai 3 ai 5 anni abbiamo una creatività piena che si aggira intorno al 98%, dai 13 ai 15 anni passa al 10% per poi diminuire ulteriormente dai 25 anni in poi attestandosi al 2%. 
Tutto questo è interessante perché riconosce a tutti la possibilità di essere creativi, certo, essa diminuisce con l’età, ma questo succede anche con la vista e mica per questo un giorno decidiamo di non vedere più le cose che ci circondano. La cosa bella è che la creatività può essere allenata, così come si allena un muscolo.
Da qui l’importanza di riconoscere e utilizzare il gioco e la creatività fin dal periodo scolastico come un’utile palestra per sviluppare società pronte ad accogliere i rapidi cambiamenti associati alla tecnologia e alla globalizzazione.
Adoperarsi per sperimentare nuove soluzioni concede oggi vantaggi competitivi notevoli. Questo nel mercato del lavoro fa la differenza.
Sollecitare la creatività negli alunni può allora aiutare questi ultimi a maturare sensibilità, pensieri e atteggiamenti meno convenzionali e più personali. Ad esempio l'incontro con l'arte stimola il pensiero e il giudizio critico, partendo dalle sensazioni e dalle emozioni, permette loro di stupirsi e di meravigliarsi, e di sviluppare la sensibilità creativa.
Nietzsche credeva che la vita e il mondo dovessero essere considerati come un'opera d'arte. Le personalità creative possono essere più propense a vedere il mondo in questo modo e a cercare costantemente opportunità di auto-espressione nella vita quotidiana. L'espressione creativa è espressione di sé, di bisogni, di desideri e della propria unicità.
Sfruttare le nostre passioni può essere un canale privilegiato per far emergere la creatività e aprire nuovi percorsi di vita.
Molte delle start up create da giovani imprenditori partono proprio da un’idea creativa nata per risolvere il problema di un lavoro che manca o non li soddisfa. Leggendo le interviste ad alcuni di loro si scopre come spesso tutto sia partito da una passione (musica, arte, moda, viaggi, cucina…) o da un’abilità che avevano “dimenticato” di possedere perché le circostanze li aveva costretti a metterla da parte, che fa capolino all’improvviso nella mente e da sogno ad occhi aperti si concretizza giorno dopo giorno.
Il piacere di cucinare con la nonna scoprendo nuovi gusti, di aiutare il nonno nell’orto o a fare le riparazioni in casa osservandone ogni minimo gesto per un’infinità di volte, il perdersi in una vecchia macchina fotografica o tra gli scaffali che profumano di libri sono tutti esempi di come anche le attività più scontate possano diventare esperienze uniche, come delle piccole personalissime perle che solleticano la mente. 
La creatività consente di portare fuori da sé ciò che si ha dentro in diverse “forme”. Come la magia che si crea quando un pittore sfiora con la punta colorata del pennello, una tela bianca ancora da riempire. Ma non si deve per forza esser pittori per iniziare a pensare da qualcosa di bianco, nullo, non ancora esistente e farlo diventare la nostra opera d’arte.

Questo articolo ti ha incuriosito?
Ecco alcune letture consigliate che puoi trovare nella Psicobiblioteca di Creativamente

Pensiero creativo: come sviluppare soluzioni originali per le sfide di tutti i giorni di Michael Michalko, Urgnano (BG): A. Roberti, 2011
Come diventare un esploratore del mondo: museo (d'arte) di vita tascabile di Keri Smith, Mantova: Corraini, 2011
Mindstorms: bambini, computers e creatività  di Seymour Papert, Milano: Emme, 1984