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domenica 23 gennaio 2022

Ke fare a casa con bambini #covid19 #2022

In queste 2 settimane dalla ripresa della scuola, molte sezioni son dovute ritornare alla DIDATTICA A DISTANZA e molti bimbi sono in quarantena pur stando per fortuna benissimo.

Così VI RICORDIAMO due contenitori che ormai da 2 anni abbiamo nella nostra cassetta degli attrezzi!

Nel marzo 2020, a pandemia Covid appena scoppiata, è nato il Gruppo Facebook Ke fare a casa con bambini, collegato alla nostra pagina ufficiale. 
Il gruppo è rivolto principalmente ai genitori (ma anche babysitter, educatori e a tutte quelle figure che si occupano dei bambini) alle prese con l’intrattenimento dei propri figli tra le mura di casa, nel quale son state costantemente pubblicate idee per attività, giochi e lavoretti manuali da poter realizzare insieme ai bimbi, oltre a “lezioni” di cucina, danza o filosofia per bambini, suggerimenti per gite fuori porta adatte alle famiglie). 
Quindi se avete bisogno di attività per riempire i momenti di noia andate a curiosare, troverete davvero tantissimi spunti interessanti e se vi va fateci sapere se vi piacciono lasciandoci un like, un commento, una foto scattata mentre le realizzate!

Se i più piccoli son da intrattenere, sappiamo che i genitori hanno bisogno di un po’ di sostegno, condivisione, scambio e motivazione, così ecco il Gruppo chat Whatsapp SOS scuola #impararedivertendosi che si colloca all'interno del progetto Una Scuola Grande come il Mondo, poi proseguito lo scorso anno con il progetto Una regia extrascuola: un ponte sul mondo. Per accedere al gruppo occorre inviarci una richiesta via mail creativamente.pv.azioni@gmail.com

Questi sono esempi di attività del Centro Studi Creativamente che nascono dalle idee che ci stanno dietro, teniamo sempre a sottolineare che ogni progetto prende spunto da un bisogno del territorio o dei nostri soci o da una richiesta che ci viene fatta.

 

domenica 9 gennaio 2022

BENVENUTO 2022

Il 2022 è iniziato e il Centro Studi Creativamente è pronto a portare avanti la propria mission e le idee in cui crediamo fortemente, vogliamo continuare a stare al fianco dei giovani, degli studenti e delle famiglie.

Il 2021 ci ha visti quasi totalmente impegnati nelle attività del progetto “Una regia extrascuola: un ponte sul mondo” finanziamento di Regione Lombardia nell’ambito del Bando 2020, a Sostegno delle attività di volontariato e del Terzo Settore; in attuazione dell’Accordo di programma sottoscritto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Lombardia di cui alla DGR 2930/2020.
Un progetto importante per gli studenti e le loro famiglie, con capofila il Coordinamento Volontariato Vigevano e partner l'Università per il tempo libero e la terza età “Luisa Rossi”.
In eredità il progetto ci lascia la mappatura dei servizi extrascolastici di Vigevano e dintorni e 9 video, registrati dagli esperti del settore psico-educativo nel corso delle serate di formazione previste dal progetto stesso, una rete forte con altre realtà private, pubbliche e enti del terzo settore. 
(vedi i vecchi post etichetta #regiaextrascuola)

Così come prosegue il confronto tra i genitori grazie alla chat #impararedivertendosi, uno spazio di condivisione di idee e risorse per la motivazione allo studio, il rapporto alunni-scuola e le modalità di accompagnamento dei genitori. Un servizio alle famiglie, in una modalità facilmente accessibile a tutti, per potersi scambiare riflessioni e strategie pratiche, riflettere sulle metodologie utilizzate per motivare i figli a studiare senza averne voglia e per conoscere, sperimentare tecniche di studio efficaci o, a volte, semplicemente condividere eventi, luoghi o esperienze stimolanti per la crescita dei bambini.
Nel 2021 abbiamo utilizzato e potenziato la nostra abitudine a lavorare a distanza, utilizzando le piattaforme gratuite di condivisione.

Anche per il 2022, sarà necessario l'incremento delle competenze tecnologiche, di comunicazione e di una nuova cultura di condivisione e raccolta fondi.
Non avendo in atto un progetto forte e impegnativo come quello dello scorso anno, siamo pronti a ricevere suggerimenti, idee per progettare attività che possano raccogliere i bisogni e rispecchiare gli interessi della nostra comunità.
Siamo a disposizione per creare nuove reti, aiutare ad individuare professionisti o indicare approfondimenti teorici.
Vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento, quel PONTE, come da titolo del progetto, capace di mettere in contatto i bisogni con i servizi del territorio.
E inoltre ricordiamo la nostra preziosissima Psicobiblioteca (integrata nel Sistema Bibliotecario Lomellino e registrata nel catalogo OPAC) che da a tutti la possibilità di prendere in prestito uno dei tantissimi testi catalogati.

Seguiteci su:
FB @creativamentecentrostudi
INSTAGRAM @centrostudi_creativamente

martedì 9 giugno 2020

GLI EFFETTI DEL LOCKDOWN sulle RELAZIONI SOCIALI


La pandemia ha comportato e sta tuttora determinando effetti profondi sotto molteplici aspetti, e proprio per questo motivo, il Rotary Club Mede Vigevano, martedì 9 giugno alle ore 21, ha organizzato un incontro in videoconferenza sul tema degli effetti del confinamento, o lockdown che dir si voglia, che ci ha costretto tutti a nuove costrizioni e abitudini, non sempre facilmente assimilate, con potenziali conseguenze anche gravi nei rapporti interpersonali.
Una collaborazione fra differenti realtà del territorio, come piace a noi e il tema verrà sviluppato sotto l’aspetto
- della violenza in famiglia con Nicla Spezzati del  Centro Antiviolenza Kore,
- della religione con Don Mauro Bertoglio, Rettore del Seminario,
- della riscoperta dei valori con Mariateresa Bocca, insegnante presso Unitrè,
-dell’incremento (o riduzione?) dei reati con il comandante della Stazione dei Carabinieri di Vigevano, o comunque un graduato, in base alle autorizzazioni a partecipare che verranno concesse)
e infine, in generale,
- della psicologia con il nostro Presidente Verena Boscolo, psicologa e psicoterapeuta.

La partecipazione, in qualità di interessati all’argomento (oggettivamente di grande attualità), è libera e aperta, posto che la stanza virtuale all’uopo creata, e per la quale si indica il link di accesso, può contenere fino a 500 partecipanti contemporaneamente: https://us02web.zoom.us/j/82970727744
Al termine sarà concesso spazio a interventi e a domande.

lunedì 8 giugno 2020

PILLOLE POSITIVE DALLA QUARANTENA: il racconto di ROBERTA L.

Ma ora vogliamo lasciare spazio ai nostri soci e volontari che a turno ci racconteranno le loro esperienze e soprattutto i piccoli lati positivi del loro isolamento forzato, in una rubrica che abbiamo chiamato Pillole positive dalla quarantena”.


Ecco la testimonianza di Roberta L. che ci racconta il suo viaggio dall’Italia alla Tunisia, paese in cui risiede. Ci racconta di essere  partita il 24 febbraio da Milano Malpensa, la pandemia era sul nascere in Italia, erano appena stati scoperti i primi casi.
In aeroporto poche persone con la mascherina, invece in aereo l’intero equipaggio con mascherine e guanti, una situazione a cui non eravamo ancora abituati, che spaventava un po’. In più la paura che qualche passeggero con lei a bordo avesse il Covid-19.
All’arrivo in Tunisia accoglienza fatta di moduli da compilare e misurazione della febbre, senso di incredulità e ansia, aumentata il giorno successivo quando una telefonata del Ministero della Sanità tunisina la informa che si sarebbe dovuta sottoporre a 14 giorni di quarantena. Il suo volo è stato l’ultimo partito da Milano, appena dopo la Tunisia ha bloccato gli arrivi dalle zone a rischio per tutelarsi, dato che lì ancora non c'era un’emergenza vera e propria.
Ci racconta che all’inizio ha preso molto male la notizia della quarantena forzata, intorno a lei vedeva la vita degli altri trascorrere normalmente mentre lei non poteva uscire nemmeno nel suo giardino (solo la seconda settimana ha avuto questa concessione) e aveva l’obbligo di indossare mascherina e guanti anche in casa per evitare i contatti con i familiari. Inoltre tutti i giorni veniva chiamata per comunicare se aveva la febbre e monitorare la sua salute.
Dopo i primi due giorni di sconforto, ha deciso di sfruttare tutto questo tempo libero. Ha seguito corsi online, letto libri, si è data alle folli pulizie della casa, cercando di impegnare al meglio il tempo. E alla fine, quando le hanno comunicato che la quarantena era terminata, un po' le è pure dispiaciuto, si era affezionata a quelle voci sconosciute che ogni giorno le chiedevano come stava!
Proprio quando la sua “reclusione” poteva dirsi terminata è iniziata quella di tutta la Tunisia, anche lì si erano verificati i primi contagi ed è stata dichiarata l’emergenza: chiusura di scuole, negozi, ditte tranne quelle che producono materiale medico, coprifuoco dalle 18 alle 7 del mattino e, come qui in Italia, spostamenti consentiti solo per motivi medici, lavoro, spesa.
A questo punto però non era più in casa da sola, ma con il marito e insieme si sono dedicati con calma a tutte quelle attività che di solito si è costretti a svolgere di fretta, o non si fanno proprio, per mancanza di tempo, come curare il giardino piantando alberelli, verdure e legumi e prendersi cura dei loro animali. Si sono dati alla pazza gioia in cucina facendo il pane fresco tutti i giorni e hanno stretto amicizia con una gatta  che era di passaggio dal giardino e che da allora non si è più allontanata!
Da metà maggio, anche in Tunisia, si sta tornando alla normalità, coprifuoco alleggerito, riaperture varie, anche gli asili hanno riaperto, le scuole invece no, ma gli studenti dovranno comunque sostenere gli esami!
Concludendo…periodo non facile ma con molte “pillole positive”: lettura, giardinaggio, più tempo trascorso con il marito, nuove ricette sperimentate, amicizia con medici del Ministero della Sanità, corsi online effettuati, pet therapy con gli animali del giardino e un nuovo gatto! 
E ovviamente ha dedicato un po’ del suo tempo al Centro Studi Creativamente, collaborando con grande entusiasmo direttamente dalla sua casa in Tunisia.

venerdì 5 giugno 2020

MACCHE' SDRAIATI...BRAVI RAGAZZI!


Oggi vogliamo condividere un articolo scritto da LuigiMascheroni per Il Giornale.it e ripreso in vari post Facebook, una riflessione interessantissima che per una volta rivolge un applauso ai ragazzi della fascia d’età 12-18 anni, i tanto bistrattati adolescenti, etichettati come svogliati, senza interessi e sempre sdraiati sul divano.
In ordine anagrafico. I bambini sono al centro dell'attenzione: tutti si preoccupano per loro, con asili e elementari chiuse. I maturandi hanno i riflettori mediatici puntati addosso. I “grandi”, per questioni di lavoro, saranno i primi a poter uscire. E gli anziani protestano pubblicamente perché non accettano di essere gli ultimi a farlo. Si parla di tutti, tranne di loro: i ragazzi, fascia d'età 12-18 anni. Dimenticati e silenziosi. Eppure esemplari proprio perché silenziosi. È la generazione che soffre di più, ed è quella che sta mostrando il meglio. Altro che “sdraiati”. Hanno rinunciato a tutto, più di tutti. Diligentissimi, continuano a studiare nonostante il “tutti promossi”. Per più di due mesi sono stati immobilizzati, proprio nell'età in cui è più importante muoversi. Niente compagni a scuola, niente sport, niente palestra, niente amori dei sedici anni, che sono i più belli, niente motorini, niente feste. Mille impedimenti, zero lamentele. Eroici senza esserlo, maturi senza maturità. Proprio nell'età in cui l'istinto a ribellarsi alle regole è al massimo, le hanno accettate per un bene comune. Si svegliano, fanno lezione online, poi addirittura i compiti, esagerano con la Playstation, e chissenefrega, si trovano tra di loro in chat (senza parlare ai genitori, e giustamente: cos'hanno da dirgli?) e riempiono il tempo di film, musica e serie tv. Cogli l'Instagram. Qualcuno addirittura legge. Hanno persino accettato le regole folli della nuova didattica, qualcosa che contrasta la natura, il buon senso e la pedagogia. Se agli insegnati va fatto un monumento, ai ragazzi ne vanno fatti due. Per avere rispettato il lockdown senza essere di peso e perché - oltre ad avere perso un'intera stagione nella stagione indimenticabile della vita - quando usciranno troveranno macerie. Noi genitori piangiamo per le vacanze che non faremo. Loro non fiatano. Qualcuno dirà: lo fanno perché sono apatici, abituati a subire passivamente. Ok, Boomer. Un ragazzo tra i 12 e i 18 anni è un alieno rispetto alla famiglia e alla casa. La vita è fuori, dove ci sono i confini da infrangere, gli errori da fare, le esagerazioni da provare. Eppure rispettano un quotidiano assurdo ma giusto, stando dentro in nome della salute là fuori. Accettano la sottrazione di libertà non per indifferenza, ma perché sanno quanto vale e la rivogliono indietro, appena possibile, intatta. Altro che “Non sarà più come prima”. La libertà, dopo, gli deve essere restituita identica. I ragazzi hanno compreso l'emergenza e hanno tirato fuori le risorse migliori per affrontarla: pazienza, responsabilità, silenzio. Hanno già vinto. Speriamo che gli altri - i piccoli, i grandi, gli anziani - se ne ricordino, dopo tutto questo.
Cosa ne pensate? Siete d’accordo con queste parole o avete avuto modo di sperimentare situazioni completamente diverse? Scatenatevi nei commenti…

giovedì 4 giugno 2020

FOTO DI CLASSE: CHE NOSTALGIA!

Facciamo tante foto ogni giorno, ma quella insieme a tutti i compagni di classe e le maestre, fatta verso la fine della scuola è un appuntamento fisso che quest’anno per la prima volta non ci sarà.
Ricordo la comunicazione sul diario del giorno in cui sarebbe venuto il fotografo a scuola e poi il giorno della foto, chi vestito elegante, chi magari con una acconciatura particolare, trecce, codine o cerchietti sperluccicosi per le bambine e ciuffi e gel per i maschietti e poi immancabilmente qualcuno che se ne era dimenticato e avrebbe voluto essere più “in ordine”. E poi ci veniva chiesto quante copie avremmo voluto comprare...una sola per ricordo, o anche da regalare ai nonni? E il giorno in cui finalmente arrivavano le stampe e subito si andava a guardare come si era venuti, noi e magari il compagno/a preferito/a, chi aveva gli occhi chiusi, chi guardava da un’altra parte e poi le firme e le dediche sul retro della foto…che ricordi!
Come scrive Andrea De Carlo nel suo libro “Due di Due”, ogni studente ha il suo atteggiamento, vedi la posa svogliata o spinta dal desiderio di mettersi in mostra, vedi la compagna più carina, il ribelle... Insomma, c’è tutto il gioco delle parti in quelle foto.
Quest’anno il tradizionale scatto di fine anno scolastico sarà impossibile da fare, certo magari si farà una foto di classe su  Zoom, ma non sarà la stessa emozione.
La soluzione geniale arriva da Francesco, un bimbo di 9 anni di Torino, che non ha voluto rinunciare del tutto alla foto di classe così ha disegnato i compagni e le maestre, ha scattato una foto dell’opera e l’ha inviata agli amici dicendo loro: “Visto che non possiamo fare la foto insieme, ci ho pensato io”, poi ha chiesto ai compagni di riconoscersi. Un bellissimo gesto per sentirsi uniti!

E voi? Avete voglia di fare come Francesco? Disegnate anche voi la vostra classe, scattate una foto al vostro disegno e mandatela ai vostri compagni e maestre, saranno tutti felici di riceverla e sicuramente ognuno di loro avrà un dettaglio particolare e unico che gli farà dire:  “Sì, sono proprio io!”
Ci piacerebbe molto se avrete voglia di condividere anche con noi i vostri disegni e presentarci così la vostra classe!

PILLOLE POSITIVE DALLA QUARANTENA: il racconto di ROBERTA C.


Ma ora vogliamo lasciare spazio ai nostri soci e volontari che a turno ci racconteranno le loro esperienze e soprattutto i piccoli lati positivi del loro isolamento forzato, in una rubrica che abbiamo chiamato Pillole positive dalla quarantena”.

Eccoci giunti al racconto di Roberta C., che con gioia, ci dice che tra le tante difficoltà portate da questi mesi ha trovato un’importante nota positiva: potersi dedicare finalmente a se stessa.
Roberta è una maestra di danza, nell’ultimo anno si è concentrata prevalentemente sull’insegnamento, facendo fatica a ritagliarsi dei momenti per sé, per studiare ed allenarsi. La sua “fortuna” nei mesi di quarantena è quindi stata proprio la possibilità di far fruttare il tempo libero per studiare tanto facendo lezione online addirittura con insegnanti di tutto il mondo, con cui magari non avrebbe avuto l’occasione di studiare nella normale quotidianità. Ha scoperto altre discipline e ha arricchito il suo bagaglio di esperienza.
Si ritiene fortunata ad aver imparato che la condivisione dell’arte della danza va oltre qualsiasi tempo e spazio.

Aggiungiamo noi, altrettanto fortunati saranno i suoi allievi ai quali potrà insegnare, con la passione che la contraddistingue, tutte le tecniche apprese e perfezionate in questi mesi.

domenica 31 maggio 2020

PILLOLE POSITIVE DALLA QUARANTENA: il racconto di DESIREE

Ma ora vogliamo lasciare spazio ai nostri soci e volontari che a turno ci racconteranno le loro esperienze e soprattutto i piccoli lati positivi del loro isolamento forzato, in una rubrica che abbiamo chiamato Pillole positive dalla quarantena”.

Ecco la riflessione di Desiree, dai ricordi dell’iniziale spavento e smarrimento “Oddio no, cosa farò tutti i giorni rinchiusa in casa” ad ora che  stiamo iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel.
Desiree è personalmente soddisfatta di aver avuto la possibilità di dedicare realmente del tempo a se stessa, cosa non facile nella vita pre-quarantena: una corsa "lavoro-casa-studio-doccia e letto" che l’ha portata ad essere spesso nervosa, trascurando tutti, oltre che se stessa.
In questa quarantena invece ha avuto la possibilità di organizzare le sue giornate, conciliando al meglio studio e lavoro come babysitter, riuscendo anche a divertirsi e lasciandosi la serata libera.
Tra le cose preziose di questi giorni, sicuramente  il tempo per guardarsi allo specchio e riflettere sulla vita e su cosa vorrebbe fare nel suo futuro, non mancano i dubbi, forse influenzati dal periodo di incertezza che stiamo vivendo e il passaggio stupito da un pensiero al suo opposto nel giro di un attimo, tra la conferma della strada presa e un nuovo dubbio.
La riflessione sull'importanza della famiglia dei genitori, dei fratelli, delle sorelle, dei nipoti, degli animali domestici, si è ritrovata a dar importanza anche ai suoi pesciolini, mai calcolati prima! Anch’essi dimenticati insieme a tante cose importanti, presa dalle corse tipiche delle giornate.
E tra una riflessione e l’altra tutto il tempo per dedicarsi al relax, alle maschere, agli scrub, a prendere il sole e addirittura imparare ad allenarsi! 
L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi e spazio al chiusoIl pensiero poi spazia al mondo che ci circonda, probabilmente si aspettava l’arrivo di questo mostro invisibile per far ripulire la città, le strade, le strutture, i pullman, persino i treni! Forse che l'igiene dovrebbe essere la prima cosa che si dovrebbe fare?
Un’occasione per imparare a guardare non soltanto il lato negativo di ciò che sta causando il virus, ma anche il lato positivo.
Più pulizia nelle città, più pulizia nell'atmosfera, meno inquinamento! Beh forse nel mare no..purtroppo qualcuno deve sempre pensare a se stesso e adesso ci ritroveremo il mare pieno anche di mascherine!
E forse, con la fase 2 in cui ci si può spostare solo nella propria regione, riusciremo a scoprire i posti belli vicino a casa, che di solito snobbiamo un po’!
Beh forse un grazie, sotto sotto al mostro invisibile possiamo dirlo!

giovedì 28 maggio 2020

PILLOLE POSITIVE DALLA QUARANTENA: il racconto di ELISA

Ma ora vogliamo lasciare spazio ai nostri soci e volontari che a turno ci racconteranno le loro esperienze e soprattutto i piccoli lati positivi del loro isolamento forzato, in una rubrica che abbiamo chiamato Pillole positive dalla quarantena”.

Oggi diamo la parola ad Elisa che ci rivela di aver vissuto malissimo i primi tempi della quarantena, ha sentito la mancanza di molte cose,  prima tra tutte l’indipendenza conquistata come studentessa fuorisede e poi le coinquiline, gli amici…insomma tutto sembrava così surreale!
Col passare dei giorni però ha piano piano iniziato ad avere una visione diversa. Si è potuta dedicare con più calma e concentrazione alle lezioni e allo studio, svagarsi leggendo qualche libro, guardando film e serie TV, cose semplici ma che nella frenesia della vita non si aveva mai tempo di fare. 
Soprattutto ha cominciato ad apprezzare i momenti speciali che il tanto tempo libero le ha regalato, come la bellezza di affacciarsi al balcone e stare minuti interi a godersi la pace e il silenzio della città e, proprio in quei momenti, ha avuto modo di riflettere riguardo tutte quelle piccole cose che prima ci sembravano scontate. Le cose importanti ma ancora di più le persone importanti!
L’isolamento le ha fatto capire quali sono le persone sulle quali poter contare, quelle che ti scrivono nonostante tutto, che ti chiedono di fare una videochiamata o una chiamata, insomma quelle persone che veramente ci tengono a cuore, nonostante la distanza.
Infine un altro bel regalo, decisamente non da poco: passare molto più tempo con la madre e recuperare così gli ultimi mesi, in cui si erano viste pochissimo.


lunedì 25 maggio 2020

PILLOLE POSITIVE DALLA QUARANTENA: il racconto di MARTINA

Ma ora vogliamo lasciare spazio ai nostri soci e volontari che a turno ci racconteranno le loro esperienze e soprattutto i piccoli lati positivi del loro isolamento forzato, in una rubrica che abbiamo chiamato Pillole positive dalla quarantena”.

Ecco il racconto di Martina che ha trascorso il periodo di lockdown tra libri, film e un pizzico di allenamento. Ci dice di essere felice di aver potuto finalmente dedicare molto più tempo alla lettura e alla visione di film e si è stupita di come sia riuscita a finire ben tre puzzle in pochissimo tempo.
All’inizio c’è stato spazio anche per l’allenamento, ma dopo due settimane ha preferito continuare ad allenare principalmente la mente! Noi apprezziamo comunque lo sforzo di averci provato e siamo sicuri che i più pigri capiranno! In realtà le videolezioni hanno occupato gran parte del suo tempo, gli impegni universitari non si sono certo interrotti, anzi si sono raddoppiati! 
Questo periodo difficile le ha insegnato ad apprezzare maggiormente le piccole cose che abbiamo sempre dato per scontato, come ad esempio la prima pizza da asporto ordinata e gustata dopo moltissimo tempo: un sogno ad occhi aperti!

giovedì 21 maggio 2020

PILLOLE POSITIVE DALLA QUARANTENA: il racconto di GIULIA

Ma ora vogliamo lasciare spazio ai nostri soci e volontari che a turno ci racconteranno le loro esperienze e soprattutto i piccoli lati positivi del loro isolamento forzato, in una rubrica che abbiamo chiamato Pillole positive dalla quarantena”.

Oggi è il turno di Giulia che ci dice di aver trovato diversi aspetti positivi, una vera ricchezza, considerato il momento! 
L'immagine può contenere: 9 persone, tra cui Giulia Barbara Provinciali, spazio all'aperto
AMICI #lontanimavicini
Ha avuto la piacevole conferma che la rete reale creata, per caso e per volontà (perché non esiste mai il primo senza il secondo) ha retto benissimo anche come rete virtuale, segnale che la rete non è sempre qualcosa di oscuro! 
Con stupore e felicità ci racconta l’autentica bellezza di tutte quelle relazioni umane che non si sono potute concretizzare dal vivo, perché il lockdown ha fatto irruzione violenta nella vita di tutti, ma che si sono consolidate in contatto messaggistico e vocale fino a trasformarsi in una vera confidenza quotidiana su problemi, risorse e responsabilità: tutte cose che se condivise pesano meno!
Tra le cose positive mette anche la paura provata e quella per il futuro che nonostante tutto definisce come una paura bella perché le ricorda ciò che con impegno e determinazione è riuscita a costruire e che custodirà con ogni forza.


lunedì 18 maggio 2020

PILLOLE POSITIVE DALLA QUARANTENA: il racconto di VERENA

Ma ora vogliamo lasciare spazio ai nostri soci e volontari che a turno ci racconteranno le loro esperienze e soprattutto i piccoli lati positivi del loro isolamento forzato, in una rubrica che abbiamo chiamato Pillole positive dalla quarantena”.
Proseguiamo la nostra rubrica con l’esperienza di Verena che, come prima cosa, ci racconta di essersi potuta svegliare un'ora dopo rispetto al solito per andare a lavorare…che bello poter dormire un po’ di più, soprattutto per chi ha bambini piccoli!
Nessuna descrizione della foto disponibile.
IMPARARE A PORRE LE DOMANDE CORRETTE
Il lavoro di docente ai tempi della quarantena le ha permesso di potersi preoccupare soltanto di metà outfit, un gran sollievo non dover far abbinamenti per essere alla moda!
Inoltre tra una lezione e l'altra, la soddisfazione di potersi spostarsi in cucina per accendere il forno e preparare così il pranzo alla famiglia e, con un po' di organizzazione, è riuscita anche a sperimentare nuove ricette.
Come mamma ci rivela divertita di aver fatto conoscere sua figlia di 3 anni ai suoi alunni, o meglio, di non averne potuto fare a meno, visto che di tanto in tanto compariva all'improvviso nelle videolezioni.
In questo periodo ha potuto mettere in pratica le competenze acquisite durante i corsi svolti qualche anno fa, come Flipped classroom 2017 e Classroom 2018.
Quindi impariamo dalla sua esperienza: fare corsi in tempi non sospetti prima o poi torna utile!


venerdì 15 maggio 2020

PILLOLE POSITIVE DALLA QUARANTENA: il racconto di MADDALENA

Ma ora vogliamo lasciare spazio ai nostri soci e volontari che a turno ci racconteranno le loro esperienze e soprattutto i piccoli lati positivi del loro isolamento forzato, in una rubrica che abbiamo chiamato “Pillole positive dalla quarantena”.

Compiere gli anni ai tempi del Coronavirus…
Sì, oggi è il mio compleanno! Sono felice e anche un po', come dire, curiosa di vedere le sensazioni che questa ricorrenza mi regalerà, vista la situazione.
Non sono solita fare grandi festeggiamenti, ma certamente amo circondarmi, soprattutto in questa giornata, di volti amici e familiari che oggi potrò vedere solo sullo schermo del pc.
Sarà strano, immagino, ma in ogni caso andrà bene... L'unica cosa che spero è di pensare sempre: “Si, bello, però mi piaceva di più quando potevamo abbracciarci!”.  Perchè è quella la normalità che preferisco – pur con tutti gli aggiustamenti e le ritrovate consapevolezze che questa quarantena mi ha permesso di focalizzare – ed è quella la normalità a cui non vedo l'ora di tornare. 
Auguri a me!


giovedì 14 maggio 2020

PILLOLE POSITIVE DALLA QUARANTENA: il racconto di MARIO

Ma ora vogliamo lasciare spazio ai nostri soci e volontari che a turno ci racconteranno le loro esperienze e soprattutto i piccoli lati positivi del loro isolamento forzato, in una rubrica che abbiamo chiamato Pillole positive dalla quarantena”.

L'immagine può contenere: 1 persona, testo
Iniziamo con il racconto di Mario che dice di sentirsi molto fortunato nella sfortuna. Ha la casa in campagna e ha approfittato di questo tempo "libero" per fare quei 2000 lavori che dici sempre " Un giorno lo farò".
Ha spaccato tutta la legna raccolta settimane fa e accatastata, poi ha seminato i peperoncini e fresato una parte in più di campo facendolo diventare un orto pronto a dare frutti. Mario si sente stanco ma soddisfatto. Inoltre tutto questo lavorare all'aria aperta gli ha regalato una abbronzatura invidiabile e gli ha fatto perdere quasi 4 kg di peso! Tutto questo senza però mai perdersi la puntata dei Simpson!
Non appena sarà possibile, verificheremo di persona e ci autoinviteremo da Mario ad assaggiare i frutti del suo orto.


lunedì 11 maggio 2020

PILLOLE POSITIVE DALLA QUARANTENA

La chiusura forzata nelle nostre case ha provocato in ognuno di noi molti disagi. Indubbiamente ci siamo sentiti spaesati per il cambiamento radicale e improvviso delle nostre attività quotidiane e dei ritmi di vita, in un contesto di incertezza che ha generato, preoccupazione, paura, sconforto, rabbia, solitudine, noia, frustrazione. Abbiamo dovuto imparare a condividere gli spazi domestici con i familiari h 24 o, al contrario, alcuni si sono trovati improvvisamente a vivere soli e fisicamente isolatati dai propri affetti.
Un periodo decisamente difficile ma che in molti casi si è trasformato in un’opportunità per rimettersi in contatto con se stessi, ritrovare le proprie passioni, sperimentare nuove attività o riscoprire spazi dimenticati.
Assemblea soci e volontari #covid19
Sicuramente siamo diventati tutti un po’ più tecnologici, tra videochiamate a 2, 3, 4 e ora persino 8, didattica a distanza, riunioni con Zoom o Meet o Skipe, allenamenti con Youtube, dirette per scambi culturali…
Noi del Centro Studi Creativamente abbiamo sperimentato con grande successo la prima riunione soci tramite Zoom, creato un gruppo Facebook con tanti suggerimenti per aiutare i genitori ad intrattenere i bimbi e, proprio grazie al lavoro online abbiamo riagganciato alcuni “vecchi” volontari che hanno così potuto darci nuovamente il loro prezioso contributo.
Ma ora vogliamo lasciare spazio ai nostri soci e volontari che a turno ci racconteranno le loro esperienze e soprattutto i piccoli lati positivi del loro isolamento forzato, in una rubrica che abbiamo chiamato “Pillole positive dalla quarantena”.






venerdì 8 maggio 2020

UNA VIA DELLA MADONNA

UNA VIA con #negoziodiquartiere
Si riparte... Qualcuno non si é mai fermato, un pò come noi #lontanimavicini.
La nostra sede legale e di partenza è posta in VIA MADONNA SETTE DOLORI a Vigevano.
Una via speciale, una via piena di NEGOZI DI QUARTIERE dove i cittadini hanno comunque trovato alimentari (pane, frutta e verdura, pesce), edicola, gelateria, bar, sport, psicologia, biblioteca, autoscuola, ecc...
Un centro commerciale all'aperto!
La maggior parte di loro sono i nostri #partner #amicidasempre
Vogliamo nel nostro piccolo supportarli con questo post #uniti #insieme. Sulla nostra pagina FB, trovi tutti i loro contatti e link alle pagine ufficiali.

ERBORISTERIA LUNATI
BAR Mr.MILKY PASTICCERIA DANTE GELATERIA FIAMMA

Un pò più in là, ma non troppo L'ANTINA TE MAT BABY BAZAR AUTOSCUOLA CERASTICO

#lontanomavicini GRUPPO FB ke fare con bambini #incasa

Ad inizio Fase 2 #covid19, molti i bambini che ancora dovranno inventarsi cosa fare a casa.
Noi sostegnamo i genitori che vogliono continuare e /o approfittare di questo periodo per far #impararedivertendosi.

Carissimi genitori, babysitter ed operatori RICHIEDETE DI ISCRIVERVI AL GRUPPO FB organizzato e promosso dal GRUPPO GIOVANI VOLONTARI _ GRUPPO ANIMAZIONE E FORMAZIONE _ GRUPPO UNA SCUOLA GRANDE COME IL MONDO