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sabato 4 maggio 2024

LABORATORIO cittadinanza attiva - Volontariato e Scuola

Il 24 aprile 2024 siamo stati ospiti dell' ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE "Luigi Cossa" - Pavia (TECNICO - GRAFICA E COMUNICAZIONE e PROFESSIONALE - SERVIZI COMMERCIALI, ENOGASTRONOMICI E SOCIALI). Abbiamo incontrato le CLASSI del biennio con l'obiettivo di avvicinare i giovani e le giovani al mondo del volontariato. Raccontare la nostra storia, di come siamo nati e di come il Centro Studi Creativamente continui ad essere palestra per nuove esperienze, per professionisti navigati o in erba, è sempre una grande emozione. Le competenze professionali in ambito psico socio educativo sono in continua evoluzione e sono sempre più sdoganate le intersezioni con altri ambiti tecnici che, senza accorgersene, utilizzano gli strumenti delle Scienze Umane.

Abbiamo fatto toccare con mano le competenze trasversali facendo semplici giochi di magia, curiosando tra illusioni ottiche e intervistando soci/amici che nel loro quotidiano professionale concretizzano e utilizzano lo strumento dell'Agenda 2030 dell'ONU. 

Gli studenti e le studentesse si sono incuriositi nella scoperta di strumenti come il Bilancio Sociale, l'applicazione dei temi di sostenibilità in attività commerciali come i negozi di quartiere (grazie alla socia Maddalena di L'Antina). 

Una mattinata densa e proiettata verso un futuro stimolante, grazie alla co-progettazione di Giada Conti del CSV Sud Lombardia - Sezione di Pavia e con altri ETS del territorio per la realizzazione del progetto VOLONTARIATO e SCUOLA - Agenda 2030. In particolare, le sfide educative su cui la scuola ha chiesto di lavorare sono state:
- Cittadinanza attiva e consapevole
- Cultura della solidarietà e inclusione sociale

REALIZZAZIONE GRATUITA. Grazie alle socie e volontarie Boscolo Verena e Sara Cerastico che hanno dato disponibilità in presenza.

E TU COSA PUOI FARE? Scarica l'opuscolo al LINK

85 idee e azioni per realizzare i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, nell'opuscolo pubblicato da CSV Lombardia Sud, in download gratuito (PDF) e, in formato cartaceo, disponibile anche nei punti di servizio di CSV Lombardia Sud di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia.

mercoledì 13 settembre 2023

#unaviadellamadonna IL BIBLIOTECARIO e il MOSTRO DEI LIBRI

FESTA PARROCCHIALE DELLA MADONNA DEI SETTE DOLORI:

APPUNTAMENTO IL 16 SETTEMBRE 2023 : LETTURA ANIMATA per i bambini!


È tutto pronto: sabato 16 settembre dalle 16.15 alle 17.30 si svolgerà la lettura animata ed interattiva dedicata ai bambini dai 4 ai 10 anni o a tutti coloro che vogliono divertirsi con la fantasia!

Lo spettacolo narra - raccontano Luca Ciancia e Massimiliano Zanellati, attori - in modo divertente e ritmato le avventure di un piccolo bibliotecario alle prese con un mostro divoralibri. Cosa fare? Che la soluzione sia nascosta tra gli scaffali dei libri? Certo bisogna sapere come funziona una Biblioteca… Ma solo l’aiuto dei bambini e di una misteriosa fabbrica di mostri potrà, forse, risolvere positivamente la situazione e salvare l’infinita biblioteca che è il centro dell’azione!


L’evento nasce in occasione della festa parrocchiale della Beata Vergine Addolorata, grazie alla collaborazione con il Sistema Bibliotecario Lomellino, la Psicobiblioteca del Centro Studi Creativamente, la Scuola Materna Paritaria B.V. Addolorata e i commercianti de #unaviadellamadonna. 

Una sinergia attiva da anni che mantiene vive le relazioni di quartiere e spinge alla collaborazione - racconta Verena Boscolo, presidente del Centro Studi Creativamente - che mette insieme le risorse delle varie realtà per offrire occasioni di incontro per le famiglie, che siano gratuite e che incrementino cultura, amicizie e la possibilità di diventare #esploratoridelmondo.


La Scuola Materna B.V.Addolorata è sempre felice di concedere l’uso degli spazi per attività che diano l’occasione di far vivere la scuola non solo come un semplice contenitore, ma come spazio pedagocico in cui attuare una proficuo scambio tra scuola, famiglie e territorio, in un’ottica di arricchimento reciproco. - sottolinea Don Luigi Colombo responsabile - Fare rete, far entrare altre realtà della comunità di riferimento nella scuola è molto stimolante e indispensabile per essere parte attiva della società e punto di riferimento per la crescita dei piccoli


E finito lo spettacolo, l’avventura continua:

- potrete tentare la fortuna al Banco di Beneficenza

- ricevere consulenze ed un omaggio presso l’Erboristeria Lunati 

- fare merenda alla Pasticceria Dante 

- passare dalla Gelateria Fiamma per mettervi alla prova, dimostrare il vostro coraggio e ritirare un buono per un gelato mostruoso!

Edizione I - 17/09/2022
- ritirare uno spuntino per la colazione della domenica presso il Panificio Vigevanese

- curiosare nei locali del Nido Famiglia Mondo Azzurro e ritirare un regalo mostruosamente colorato.

- camminare lungo #unaviadellamadonna per trovare tante curiosità

Per ogni nucleo famigliare un sacchetto di sorprese!

L’evento, gratuito, è pensato per i bambini dai 4 ai 10 anni. Si svolgerà nel cortile della Scuola Materna B.V.Addolorata (in caso di pioggia nel salone). Lo spettacolo è a cura della Compagnia teatrale DittaGIocoFiaba di Milano. Rientra all’interno della programmazione del Sistema Bibliotecario per il Librivoro, #natiperleggere e di motivazione alla lettura del Comune di Vigevano. Le prenotazioni (consigliate) possono essere indirizzate a creativamente.pv.azioni@gmail.com oppure compilando il MODULO ISCRIZIONE https://forms.gle/NfdFkEpXFPD5nTcX8



Edizione speciale - 23/02/23

venerdì 5 giugno 2020

MACCHE' SDRAIATI...BRAVI RAGAZZI!


Oggi vogliamo condividere un articolo scritto da LuigiMascheroni per Il Giornale.it e ripreso in vari post Facebook, una riflessione interessantissima che per una volta rivolge un applauso ai ragazzi della fascia d’età 12-18 anni, i tanto bistrattati adolescenti, etichettati come svogliati, senza interessi e sempre sdraiati sul divano.
In ordine anagrafico. I bambini sono al centro dell'attenzione: tutti si preoccupano per loro, con asili e elementari chiuse. I maturandi hanno i riflettori mediatici puntati addosso. I “grandi”, per questioni di lavoro, saranno i primi a poter uscire. E gli anziani protestano pubblicamente perché non accettano di essere gli ultimi a farlo. Si parla di tutti, tranne di loro: i ragazzi, fascia d'età 12-18 anni. Dimenticati e silenziosi. Eppure esemplari proprio perché silenziosi. È la generazione che soffre di più, ed è quella che sta mostrando il meglio. Altro che “sdraiati”. Hanno rinunciato a tutto, più di tutti. Diligentissimi, continuano a studiare nonostante il “tutti promossi”. Per più di due mesi sono stati immobilizzati, proprio nell'età in cui è più importante muoversi. Niente compagni a scuola, niente sport, niente palestra, niente amori dei sedici anni, che sono i più belli, niente motorini, niente feste. Mille impedimenti, zero lamentele. Eroici senza esserlo, maturi senza maturità. Proprio nell'età in cui l'istinto a ribellarsi alle regole è al massimo, le hanno accettate per un bene comune. Si svegliano, fanno lezione online, poi addirittura i compiti, esagerano con la Playstation, e chissenefrega, si trovano tra di loro in chat (senza parlare ai genitori, e giustamente: cos'hanno da dirgli?) e riempiono il tempo di film, musica e serie tv. Cogli l'Instagram. Qualcuno addirittura legge. Hanno persino accettato le regole folli della nuova didattica, qualcosa che contrasta la natura, il buon senso e la pedagogia. Se agli insegnati va fatto un monumento, ai ragazzi ne vanno fatti due. Per avere rispettato il lockdown senza essere di peso e perché - oltre ad avere perso un'intera stagione nella stagione indimenticabile della vita - quando usciranno troveranno macerie. Noi genitori piangiamo per le vacanze che non faremo. Loro non fiatano. Qualcuno dirà: lo fanno perché sono apatici, abituati a subire passivamente. Ok, Boomer. Un ragazzo tra i 12 e i 18 anni è un alieno rispetto alla famiglia e alla casa. La vita è fuori, dove ci sono i confini da infrangere, gli errori da fare, le esagerazioni da provare. Eppure rispettano un quotidiano assurdo ma giusto, stando dentro in nome della salute là fuori. Accettano la sottrazione di libertà non per indifferenza, ma perché sanno quanto vale e la rivogliono indietro, appena possibile, intatta. Altro che “Non sarà più come prima”. La libertà, dopo, gli deve essere restituita identica. I ragazzi hanno compreso l'emergenza e hanno tirato fuori le risorse migliori per affrontarla: pazienza, responsabilità, silenzio. Hanno già vinto. Speriamo che gli altri - i piccoli, i grandi, gli anziani - se ne ricordino, dopo tutto questo.
Cosa ne pensate? Siete d’accordo con queste parole o avete avuto modo di sperimentare situazioni completamente diverse? Scatenatevi nei commenti…

giovedì 4 giugno 2020

FOTO DI CLASSE: CHE NOSTALGIA!

Facciamo tante foto ogni giorno, ma quella insieme a tutti i compagni di classe e le maestre, fatta verso la fine della scuola è un appuntamento fisso che quest’anno per la prima volta non ci sarà.
Ricordo la comunicazione sul diario del giorno in cui sarebbe venuto il fotografo a scuola e poi il giorno della foto, chi vestito elegante, chi magari con una acconciatura particolare, trecce, codine o cerchietti sperluccicosi per le bambine e ciuffi e gel per i maschietti e poi immancabilmente qualcuno che se ne era dimenticato e avrebbe voluto essere più “in ordine”. E poi ci veniva chiesto quante copie avremmo voluto comprare...una sola per ricordo, o anche da regalare ai nonni? E il giorno in cui finalmente arrivavano le stampe e subito si andava a guardare come si era venuti, noi e magari il compagno/a preferito/a, chi aveva gli occhi chiusi, chi guardava da un’altra parte e poi le firme e le dediche sul retro della foto…che ricordi!
Come scrive Andrea De Carlo nel suo libro “Due di Due”, ogni studente ha il suo atteggiamento, vedi la posa svogliata o spinta dal desiderio di mettersi in mostra, vedi la compagna più carina, il ribelle... Insomma, c’è tutto il gioco delle parti in quelle foto.
Quest’anno il tradizionale scatto di fine anno scolastico sarà impossibile da fare, certo magari si farà una foto di classe su  Zoom, ma non sarà la stessa emozione.
La soluzione geniale arriva da Francesco, un bimbo di 9 anni di Torino, che non ha voluto rinunciare del tutto alla foto di classe così ha disegnato i compagni e le maestre, ha scattato una foto dell’opera e l’ha inviata agli amici dicendo loro: “Visto che non possiamo fare la foto insieme, ci ho pensato io”, poi ha chiesto ai compagni di riconoscersi. Un bellissimo gesto per sentirsi uniti!

E voi? Avete voglia di fare come Francesco? Disegnate anche voi la vostra classe, scattate una foto al vostro disegno e mandatela ai vostri compagni e maestre, saranno tutti felici di riceverla e sicuramente ognuno di loro avrà un dettaglio particolare e unico che gli farà dire:  “Sì, sono proprio io!”
Ci piacerebbe molto se avrete voglia di condividere anche con noi i vostri disegni e presentarci così la vostra classe!

venerdì 15 maggio 2020

TUTTI AL MUSEO!



Là dove noi adulti vediamo il pathos di una battaglia, un bambino di sette anni vede la lucentezza delle armature. E se della Venere di Botticelli a noi maliziosi non sfugge la nudità, la loro curiosità sarà attratta piuttosto dalla conchigliona sotto i piedi della dea.

I bambini vedono nell’arte cose che noi non possiamo o non vogliamo più vedere!




Come ogni anno dal 1977, ICOM promuove la Giornata internazionale dei musei. Per l’edizione 2020, che sarà celebrata domenica 17 maggio, il tema scelto è Musei per l’eguaglianza: diversità e inclusione.
I musei sono luoghi in cui formarsi, creare e vivere esperienze significative per persone di qualsiasi origine e condizione, istituzioni che promuovono uno sviluppo sociale sostenibile all’interno della nostra società.
Inclusione nel museo vuol dire ad esempio che gli individui di ogni età, con o senza disabilità, possono visitare una mostra senza incontrare ostacoli. Diversità, invece significa valorizzare l’eterogeneità e la diversa concezione della vita.
Il museo è un luogo fantastico per educare e sviluppare competenze trasversali.  Molti di essi,  negli ultimi anni, hanno creato percorsi pensati ad hoc per i bambini, usando la metodologia hands-on e l’approccio plurisensoriale: imparare giocando e quindi divertirsi imparando è un ottimo modo per stimolare la curiosità e l’immaginazione attraverso il gioco, la manipolazione, l’esplorazione sensoriale dei materiali/oggetti osservati e costruire così apprendimenti duraturi alimentando il piacere della scoperta.
Metodologia che il Centro Studi Creativamente supporta da sempre e utilizza nelle attività proposte.
Arricchire il contesto educativo di mezzi d’espressione e materiale didattico attivante, scientificamente progettato, in grado di stimolare nel bambino la capacità di toccare, manipolare, interagire, disegnare, sperimentare e utilizzare i diversi sensi, permette alla mente del bambino di mettersi alla prova, di esprimersi in tutte le sue potenzialità, centrando il processo di apprendimento sulle caratteristiche ed esigenze del soggetto in formazione e costruendo solidi legami tra logica, emozioni e creatività.
Inoltre, secondo Munari, l’educazione all’arte ha anche una valenza “sociale”, ovvero consente al bambino di sviluppare un personale punto di vista, di giungere ad un’interpretazione critica della realtà che lo circonda, sfuggendo al pensiero omologante della società di massa.
Come non essere d’accordo?
Quindi, in un momento come questo, in cui gli spostamenti sono ancora limitati e i musei chiusi vi proponiamo questo link in cui potrete trovare tantissimi spunti per un giro al museo, seduti sul divano:
Inoltre vi suggeriamo questa idea: dopo aver visitato il museo che avete scelto ed esservi persi e rimasti stupiti da quelle immagini, proponete ai bambini di rappresentarlo in un disegno o in un racconto!
E non dimenticatevi di condividerlo con noi:
FB @creativamentecentrostudi
INSTAGRAM @centrostudi_creativamente
BLOG https://centrostudicreativamente.blogspot.com

Dillo anche ai tuoi amici!

GENITORI E FIGLI ALLE PRESE CON LA DIDATTICA A DISTANZA


A volte la scuola può diventare uno stress, sia per i genitori che vedono la necessità di far fare i compiti ai propri figli come l’ennesimo obbligo a cui far fronte, sia per gli studenti, che devono districarsi tra una materia e l’altra senza capirne il motivo…con il genitore spesso in veste di "guardiano" armato di "pistola sparacastighi".
In questo periodo storico molto particolare il nostro pensiero va ai bambini e ragazzi che, ormai da più di due mesi sono a casa da scuola, che non hanno contatti con docenti e compagni se non quelli filtrati da uno schermo, e alle loro famiglie, che si son trovate impreparate a dover affrontare tutto questo stress.
Come districarsi tra i meandri della didattica a distanza, tra videolezioni (dopo essere riusciti a capire come accedervi, magari superando le difficoltà di connessione e di condivisione del pc tra i figli), pagine di compiti che arrivano sulle chat dei genitori con poche o pochissime spiegazioni, mamme e papà che si devono improvvisare anche insegnanti per affiancare i figli, soprattutto i più piccoli…
Che conseguenze sta avendo tutto ciò e quali altre ne avrà?
Quanto ci manca la scuola! La tanto odiata e bistrattata scuola, con i suoi ritmi e le sue modalità, magari retrograde, ma rassicuranti, la condivisione e la moltitudine di relazioni umane che in essa si sviluppavano e crescevano.
E se già prima, alcuni studenti erano poco motivati allo studio e altri dovevano essere rincorsi per fare i compiti…ora? In questa situazione nuova e complicata, che sembra assomigliare ad una lunga vacanza inaspettata, ma che non lo è, un periodo in cui si sono persi i punti di riferimento, come ci si comporta? Quali sono gli ostacoli, le difficoltà di genitori e figli? Come poterle superare insieme?  
MOTIVAZIONE E AUTONOMIA sono le parole chiave.
Capire cosa si sta studiando e come affrontare il materiale assegnato dall’insegnante è il primo passo per fare in modo che quelle pagine scritte fitte, fitte risultino più comprensibili e facili da gestire!
Gli studenti devono poter avere la possibilità di riflettere sulle reali motivazioni dietro l’assegnazione dei compiti (non un semplice strumento di tortura e minaccia adottato dagli insegnanti, ma un’occasione di crescita e approfondimento), trasformando le proprie idee nei confronti dello studio ed acquisendo nel tempo un’autonomia sempre maggiore nella gestione dei compiti scolastici. L’acquisizione di un metodo di studio risulta una carta vincente non solo per il rendimento scolastico, ma soprattutto per la percezione di autostima ed autoefficacia del bambino/ragazzo stesso.
Molti studiosi paragonano la motivazione allo studio ad una pianta: per fare in modo che cresca rigogliosa dobbiamo nutrirla nel modo giusto e fornire tutto il necessario perché possa espandersi….la povera piantina, da sola, non può farci nulla se il vaso in cui è piantata è troppo piccolo!
A volte i piccoli esploratori di conoscenza sono semplicemente poco stimolati e non posseggono tutti gli strumenti efficaci per sanare la loro voglia di capire come funziona il mondo. 
Ben consapevoli delle dinamiche che si vanno ad innescare attorno alla tematica scuola, studio e compiti, il Centro Studi Creativamente ha pensato di offrire ai genitori uno spazio di condivisione di idee e risorse per la motivazione allo studio, il rapporto alunni-scuola e le modalità di accompagnamento dei genitori. Un servizio alle famiglie, in una modalità facilmente accessibile a tutti, per potersi confrontare, scambiare riflessioni e strategie pratiche, supportati  e stimolati da professionisti esperti.
Questa idea nasce all'interno del progetto UNA SCUOLA GRANDE COME IL MONDO attivo dal 2010 a sostegno degli studenti. Progetto che al suo interno comprende il corso SOS SCUOLA rivolto a genitori ed insegnanti, per aiutarli a riflettere sulle metodologie utilizzate per motivare i figli a studiare senza averne voglia e per conoscere, sperimentare o consolidare tecniche di studio efficaci.
Il nuovo gruppo è attivo da qualche giorno su Whatsapp e conta già un buon numero di genitori che di corsa hanno accettato il nostro invito, segnale del gran bisogno di informazioni, ma crediamo anche di sostegno e possibilità di condivisione. Ringraziamo anche gli operatori del settore educativo che hanno accettato l'invito, il che permetterà un ancor maggiore scambio di risorse e di punti di vista.
PER ACCEDERE AL GRUPPO
INVIACI UNA RICHIESTA VIA MAIL creativamente.pv@gmail.com

lunedì 23 dicembre 2019

TUTTO PRONTO PER IL 2020...


Ecco le attività e i progetti del Centro Studi Creativamente attivi nel 2020:

UNA SCUOLA GRANDE COME IL MONDO
Progetto di formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa. Questo progetto si propone inoltre di: offrire un laboratorio formativo per giovani futuri professionisti del settore psico-socio-educativo e sostenere la famiglia con minori promuovendo attività che stimolino la responsabilità genitoriale.
Articolato nei due sottoprogetti:
Club Di Studio: incontri  di supporto allo studio e supporto motivazionale, realizzati in corrispondenza dei momenti di vacanze scolastiche e rivolti agli studenti frequentanti la scuola primaria e secondaria di I grado.
Sos Scuola: cicli di incontri di formazione per genitori ed educatori sulla motivazione allo studio.

PSICOBIBLIOTECA: Servizio di prestito interbibliotecario integrato nel Sistema Bibliotecario Lomellino.
Il progetto prevede la gestione di un centro specialistico di documentazione per agevolare la comunità nel reperimento di testi di interesse in ambito psicologico, pedagogico, educativo, didattico.
Questo progetto ci permette inoltre di concretizzare attività che diano prestigio all’Associazione come centro di alta formazione e di creare spazi fisici e mentali per la crescita professionale di studenti universitari o giovani laureati grazie al confronto con professionisti già avviati.
Sono contemplate attività di gestione delle procedure di archiviazione, reference e prestito oltre che attività di pubblicazione di recensioni e post sui social, momenti ludico-didattici con letture ad alta voce o momenti laboratoriali, serate su temi di interesse per i soci e la comunità.

ANIMAZIONE E FORMAZIONE
Il progetto prevede la progettazione, realizzazione/partecipazione di convegni, mostre, workshop e pubblicazioni per la promozione e per la sensibilizzazione di temi di interesse della comunità di riferimento, per l’informazione, la formazione, la documentazione e l’aggiornamento dei soci e dei volontari. 
Gli incontri formativi saranno tenuti da formatori esperti e aperti anche alla cittadinanza.
Tale progetto si prefigge anche l’obiettivo di realizzare corsi formativi che aiutino a favorire l’inserimento di giovani professionisti, dell’ambito psico-socio-educativo, nel mondo del lavoro promuovendo  l’integrazione tra il mondo scolastico e lavorativo e l’aggiornamento o il reinserimento nel mercato del lavoro di professionisti del settore psico socio educativo secondo nuovi studi e teorie.
Il progetto prevede inoltre momenti di formazione specifica per affinare le competenze e per incrementare la qualità operativa dei volontari che prenderanno parte a momenti di animazione o momenti laboratoriali che si svolgeranno all’interno di manifestazioni cittadine, come ad esempio la Caccia al Tesoro per le vie di Vigevano o per istituti scolastici.

TI ABBIAMO INCURIOSITO? CONTATTACI PER DIVENTARE NOSTRO SOCIO O VOLONTARIO!

martedì 18 dicembre 2018

Decalogo “Regola Compiti”. Determinerà come e quanti compiti a casa assegnare


E’ arrivato al MIUR il decalogo “Regola compiti”, a cura del Dirigente Scolastico Maurizio Parodi e destinato al Ministro Marco Bussetti e al Sottosegretario Salvatore Giuliano.
Il Dirigente afferma: “Premesso che nessuna norma impone di dare i “compiti a casa” (in altri Paesi è addirittura vietato), e le sole occasioni nelle quali il Ministero si è occupato dei compiti è stato per raccomandare di ridurli e non assegnarli nel fine settimana e durante le vacanze (finanche nella scuola secondaria di secondo grado), ed essendo necessaria e urgente la regolamentazione di tale pratica a causa del carico di lavoro domestico, sempre più soverchiante, imposto agli studenti italiani (dati Ocse) fin dai primi anni di scuola, persino nelle classi a tempo pieno, in ottemperanza all’art.31 della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che sancisce, per ogni bambino/a e ragazzo/a, “il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età…”, ratificata dallo Stato italiano Il 27 maggio 1991, con Legge n.176. Si propone il seguente modello di Regolamento che i dirigenti degli Istituti comprensivi potranno sottoporre agli Organi collegiali e inserire nel Patto di corresponsabilità educativa.

REGOLACOMPITI
1. I docenti che decidano di assegnare compiti a casa si impegnano a correggerli tutti e a tutti – altrimenti non avrebbe senso farli.
2. I docenti che decidano di assegnare compiti si impegnano a preparare adeguatamente gli studenti affinché siano in grado di svolgerli per proprio conto (devono verificarlo e garantirlo ai genitori) – sarebbe assurdo e umiliante chiedere loro di fare ciò che non sanno fare.
3. Ai compiti svolti a casa non deve essere assegnato alcun voto – il docente non può sapere come e da chi siano svolti.
4. I compiti non fatti non possono essere “recuperati” sacrificando la ricreazione che per nessun motivo, men che mai “disciplinare”, deve essere ridotta o annullata – gli studenti ne hanno bisogno e diritto.
5. I compiti non svolti durante i periodi di assenza (es. per malattia) non devono essere recuperati – non sarebbe umanamente possibile.
6. La giustificazione del genitore per il mancato svolgimento dei compiti deve essere acquisita evitando reprimende o punizioni – umilianti per lo studente e offensive per i genitori.
7. Nelle classi a 40 ore (tempo pieno), non si assegnano compiti: le attività didattiche devono esaurirsi nelle 8 ore di forzata immobilità e concentrazione – pretendere un ulteriore impegno sarebbe controproducente, penoso, crudele.
8. I docenti che decidano di assegnare compiti pomeridiani verificheranno, preventivamente, che non richiedano a nessuno studente un impegno giornaliero che superi:
– 10 minuti nelle classi prime della scuola primaria
– 20 minuti nelle classi seconda e terza
– 30 minuti nelle classi quarta e quinta
– 40 minuti nelle classi prime della scuola secondaria di primo grado
– 50 minuti nelle classi seconde
– 60 minuti nelle classi terze.
9. Non possono essere assegnati compiti nel fine settimana e durante i periodi di vacanza o sospensione delle lezioni – agli studenti deve essere permesso di ricrearsi (garantito il “diritto al riposo e al gioco”), e alle famiglie di ritrovarsi, senza l’assillo stressante dei compiti.
10. Non possono essere assegnati “compiti per le vacanze” (ossimoro logico e pedagogico) – per le ragioni già espresse nel punto precedente e per evitare che i docenti, come previsto dal primo punto di questo Regolamento, trascorrano il resto dell’anno scolastico a correggere gli esercizi previsti dai “Libri per le vacanze”.
E VOI, COSA NE PENSATE?
Manca poco all’inizio delle vacanze natalizie e compiti si, compiti no…perché non svolgerli in compagnia, in un ambiente in cui imparare divertendosi?
Sono aperte le iscrizioni per il CLUB DI STUDIO a cura del Centro Studi Psicosocioeducativi Creativamente.
In questa edizione, gli iscritti avranno anche la possibilità di partecipare ad un laboratorio della croce Rossa di Vigevano in cui i bambini potranno imparare alcuni trucchi per le emergenze.
Il servizio è gratuito, con iscrizione obbligatoria a: clubdistudio.creativamente@gmail.com  



venerdì 19 gennaio 2018

CLUB DI STUDIO ... laboratorio a 360* ...

Con la fine delle vacanze Natalizie, si è conclusa anche l'edizione 2017 del Club di studio, azione afferente al progetto Una scuola grande come il mondo in attivo dal 2012. I destinatari sono stati gli alunni della scuola primaria che hanno svolto i compiti in modo sereno e divertente con la supervisione dei nostri volontari e dei ragazzi in stage del Liceo Cairoli di Vigevano e del Ist. Prof. Statale C.Pollini di Mortara.

ECCO DI SEGUITO I COMMENTI e I CONSIGLI di alcuni dei ragazzi del Liceo B.Cairoli.

Frequentare il Club di Studio è stato per me una bellissima esperienza! In particolare, ho potuto apprendere strategie per rendere accogliente l'ambiente per i bambini e per renderlo motivante allo studio. 
Esperienza da provare!
Ludovica Ferrari, 3* B Sc. Umane - Liceo Cairoli di Vigevano

Esperienza formativa ed istruttiva molto interessante!
Infatti, prima e dopo l'attività con i bambini, abbiamo avuto la possibilità di confrontarci tra volontari e tutor per riflettere come essere attenti ai bisogni dei bambini.
Chandra Braus, 3* B Sc. Umane - Liceo Cairoli di Vigevano

L'esperienza mi è stata utile per capire come relazionarsi con i bambini. A volte, mi ha messa alla prova anche rispetto alle mie conoscenze teoriche: ho colto l'occasione di ripassare e ristudiare alcuni argomenti! Ho capito che insegnare è un continuo scambio!
 Martina Polato3* B Sc. Umane - Liceo Cairoli di Vigevano

Il club di studio è un'ottima opportunità sia per i bambini che vi partecipano che per i volontari.I bambini, confrontandosi con dei ragazzi, si sentono più a loro agio e imparano da persone che vedono la scuola dal punto di vista dello studente e non dell'insegnante. Mentre i volontari, a contatto coi bambini, possono imparare il lavoro dell'educatore, diventare più consapevoli e responsabili, e sperimentare nuove iniziative per i più piccoli!
Io mi sono divertita molto, e spero di tornare presto per fare un nuovo laboratorio!
Valentina Carpignano, 4* B Sc. Umane - Liceo Cairoli di Vigevano

Dal 2015 ad oggi, ho spesso preso parte al Club di studio organizzato dal Centro Studi Creativamente. Quest'esperienza mi ha permesso di orientarmi rispetto al mio futuro professionale. Il mio indirizzo di studio, scienze umane apre differenti possibilità di applicazione nel mondo della scuola. Aiutare gli scolari deI club di studio dà la possibilità a scolari di apprendere come stimolare la peer education: condisione e aiuto reciproco. Noi grandi abbiamo imparato dai piccoli!
Inoltre, ho iniziato a mettere in pratica alcune nozioni che apprese a scuola rischiano di rimanere unicamente "libresche".
Martina Donadio, 5* A Sc. Umane - Liceo Cairoli di Vigevano

L'attivitá del Club di Studio é per me un'esperienza utile e che consiglio in quanto da' la possibilitá di sperimentarsi e di testare le proprie capacitá di mettersi in gioco e in relazione con i bambini di diverse etá. É un assaggio di uno dei propri possibili futuri professionali. È uno sguardo da vicino al mondo fanciullesco per coglierne le caratteristiche. Ad esempio, secondo la mia esperienza, per insegnare occorre pazienza, empatia e tanti sorrisi.
Sara Di Benedetto 5* A Sc. Umane - Liceo Cairoli di Vigevano

mercoledì 6 settembre 2017

CLUB DI STUDIO - Terzo giorno


Mercoledì 5 settembre. Terzo giorno del CLUB DI STUDIO.
Questa è l’ultima mattina che trascorreremo insieme, ma le cose da fare prima di salutarci sono ancora molte.
Come prima cosa, ci rimbocchiamo le maniche e ci prepariamo ad affrontare gli ultimi sforzi dell’estate. Alle 11.00, l'ora dei laboratori, quasi tutti hanno definitivamente terminato i propri compiti e sono pronti per affrontare l'attività di oggi.
Partendo dai racconti inventati ieri, oggi i bambini, divisi in due gruppi, rappresenteranno graficamanete le storie su un cartellone: il disegno è un efficace strumento comunicativo alternativo al linguaggio, che rivela il contenuto intimo e profondo di ogni persona; è un’attività importante per grandi e piccini, perché affina le abilità mentali, stimola e sviluppa la coordinazione oculo-manuale, favorisce lo sviluppo cognitivo ed emotivo, permette di chiudere ansie e frenesia della vita quotidiana al di fuori della mente e, soprattutto, è un metodo davvero divertente ed efficace per dar sfogo alla propria fantasia.
Lo scopo primario di questo laboratorio, dunque, è quello di avvicinare i bambini al mondo del disegno, trasmettendo loro l’importanza della libera espressione.
Ad attività conclusa, tutti sembrano entusiasti del proprio operato e sorrisi fieri compaiono sui volti di chi ha visto concretizzarsi la propria immaginazione.
Così si chiude il nostro Club di Studio settembrino.
Ci vedremo presto per un’altra divertente avventura insieme!