mercoledì 4 aprile 2018

ARTE, SIMBOLI e VITA: educazione all’espressività artistica


Ripercorrendo la storia del pensiero filosofico e pedagogico, emerge un sottile fil rouge che collega la pratica di attività artistiche alle abilità comunicative e allo sviluppo fisico-cognitivo-emotivo durante l’infanzia.
Numerosi studi dimostrano che, fin dai primi anni di vita del bambino, l’arte contribuisce a migliorarne le capacità espressive, a favorire l’apprendimento logico-matematico e linguistico, a rafforzare la consapevolezza di sé, a liberare le potenzialità creative insite in esso.
In definitiva, essa sembra essere determinante al fine di un’evoluzione interiore dell’individuo.
I bambini mostrano una naturale predisposizione all’arte e alla creatività e molteplici sono i benefici sulle diverse aree dello sviluppo infantile.
Sviluppo emotivo
L’arte incoraggia la creatività, l’immaginazione e l’espressione delle emozioni. Attraverso un disegno il bambino può dire ciò che in altri contesti “non si può dire”, permettendosi di esprimere anche paure, di cui a volte non ci rendiamo conto.
Sviluppo cognitivo
Le attività artistiche favoriscono lo sviluppo del problem solving in vari modi. Ad esempio attuando operazioni di scelta di quale figura rappresentare, oppure nell’atto di riprodurre una figura reale, trovare strategie e soluzioni per superare lo scarto tra la figura stessa e la propria capacità di riprodurla.
Il bambino può inoltre imparare a osservare e interpretare la realtà a modo suo, elaborando una prospettiva multipla.
Non solo con il disegno o la pittura ma anche giocando con il pongo, la pasta di sale o la carta pesta, il bambino diventa consapevole che attraverso dei mezzi materiali si può trasformare l’idea che aveva in testa in qualcosa di reale, che nasce dalle proprie mani.
Sviluppo motorio
Le attività artistiche allenano la coordinazione motoria (disegnare, ritagliare, colorare, incollare...) e la coordinazione bilaterale, sono infatti operazioni che richiedono al bambino l’utilizzo di entrambe le mani. La coordinazione bilaterale sarà poi utile per imparare a svolgere altri compiti (allacciarsi le scarpe, scrivere al computer…).
In generale il bambino migliora la propria manualità e la padronanza fisica sugli oggetti, ciò accresce l’autostima del bambino, il quale si sente padrone di coordinare e controllare i propri movimenti.
Anche per Maria Montessori il fare e l’azione rappresentano la manifestazione esterna del pensiero. In questa concezione, l’esperienza manipolativo-sensoriale, tipica della produzione artistica, assume un ruolo centrale in chiave evolutiva e la mano può essere considerata una sorta di “protesi” della mente.



La mostra d'arte di Giacomo Lusso “Dal mare i segni-da Albissola alla corte di Ludovico” si svolge dal 31 marzo al 15 aprile 2018 presso la Strada Sotterranea del Castello di Vigevano e comprende opere pittoriche e sculture in ceramica realizzate dall'artista.
Ambiente e atmosfera ideale per coinvolgere i ragazzi del Liceo B. Cairoli di Vigevano che partecipano al progetto Cairoli a Colori e concretizzare le loro idee e proposte in un laboratorio didattico rivolto ai bambini.